CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] Filippo II, che non consentivano di scartare apriori la possibilità di una vittoria delle forze S. Sede non poteva non tenere conto. C. VIII, sebbene continuasse a nutrire dubbi sulla sincerità della conversione, si convinse che i tempi erano ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] in quattro, in otto, ecc. La possibilità di questa divisione delle molecole composte avrebbe potuto essere congetturata apriori, ché altrimenti le molecole integrantí dei corpi composti di più elementi avrebbero avuto una massa eccessiva rispetto ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] posto in primo piano nei discorsi su Roma capitale, ma non si trattava per lui, come per Mazzini o Garibaldi, di un apriori. Si trattava di un problema da risolvere dopo altri problemi, quando fosse maturo.
Pare che nel delirio, sul letto di morte ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] avranno avuto un alto rispetto per tali creazioni - e con scrupolosa fedeltà, anche se non possiamo escludere apriori quel tanto di variazioni che inevitabilmente si verificano in ogni dettatura. Le Lettere hanno una parte assolutamente di ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , una storia cioè di cui vivi ancora o da poco scomparsi, e tutti famigliari al B., erano gli attori.
Era apriori improbabile che, cominciando a sessant'anni, dopo aver dato il meglio di sé in opere di altro argomento e stile, e dopo aver cercato ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di conoscenza, ma la fondano corre principi "apriori" del giudizio: "Queste regole sono infallibili, ha l'esistere e un principio formale da cui ha l'essere" (IISententiarum, d. 17, a. 1, q. 2, in Opera, II, p. 415); essa è quindi una sostanza ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] rispondo: la Forma che non è Dafrie, non è il Reale, ho bisogno di dirlo a te? O se vuoi, è il vero Reale, in cui la Ragione è scesa, divenuta D., che la giudicò "tutta da capo a fondo una ricostruzione apriori" (II, p. 938), giustificandola solo ...
Leggi Tutto
GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] i materialisti), né come gli agnostici alla Du Bois-Reymond vuole porre confini invalicabili alla scienza, asserire una irriducibilità apriori della vita e della psiche all'inorganico.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale il G., che era stato ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] giustificare in blocco e apriori la politica di Alessandro, senza alcuna apertura a discuterne la legittimità, e la "barbarie" française, in L'image de l'autre européen: XVe-XVIIe siècles, a cura di J. Dufournet et al., Paris 1992, pp. 109-120; Id., ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] che esiste indipendentemente dal soggetto, cioè come Ente o principio ontologico e non solo gnoseologico, si realizza nel giudizio sintetico apriori o formula ideale "l'Ente crea l'esistente", che pone nell'atto creativo l'origine del mondo, e da ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...