Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] delle potenzialità psichiche che non raggiungono la soglia della coscienza: esso contiene come dato apriori l'intera struttura psichica che si è sviluppata, poco a poco, nella storia dell'umanità. Nell'inconscio, inteso quale totalità, è contenuta l ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] drammi molti critici hanno creduto di vedere l'oggettivazione dell'autore: il motivo chiave benelliano è l'uomo sconfitto apriori, "una figura torbidamente aspra; e umiliata, e vendicativa", (Palmieri), prenda nome Tignola, o Giannetto ne La cena, o ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] attualistica di "sintesi apriori": l'atto spirituale concepito come sintetico assume a tal punto i termini cimenta; e poiché l'atto "è sempre valorativo" (p. 26), ed è l'atto a fare la storia, "anch'essa è nel segno del valore" (p. 25): l'atto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] era un insieme di condizioni non controllabili apriori, che improvvisamente possono dar luogo all’evento Börje Uvnäs, nel suo discorso di introduzione al premio Nobel a Bovet (http://www. nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/1957 ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] , V. Brusco-Onnis, e fra gli stranieri C. Renouvier, E. Quinet, A. De Potter (cfr. Lacaita, p. 532). La Ragione fu l'unico giornale criticismo kantiano, di cui non afferra né i giudizi sintetici apriori né la sintesi dell'"io penso" (cfr. D. Jaia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] quello che oggi si chiama il gruppo S5, cioè il gruppo delle sostituzioni su 5 variabili e, sempre con il procedimento apriori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di queste, non può assumere né 8, né 4 ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] ., mentre un nuovo provinciale del Malabar, pur avendo rinnovato al D. la proibizione di battezzare, non gli si rivelò apriori contrario. Nel 1617 infine gli accusatori del D. ritirarono le accuse e questi poté riprendere la sua opera di conversione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Stanislao Cannizzaro
Franco Calascibetta
Stanislao Cannizzaro è universalmente ritenuto il chimico italiano di maggior rilievo, ed è riconosciuto come uno dei fondatori della chimica moderna. La sua [...] atomi potessero essere legati tra loro, l’esistenza di molecole poliatomiche non era più ritenuta impossibile apriori. A ciò contribuivano anche le prime considerazioni teoriche enunciate negli anni immediatamente precedenti il Sunto da fisici quali ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] : di consistere in una indissolubile "sintesi apriori" tra gli elementi della vita e gli in Il Giorn. di politica e di letteratura, II (1926), pp. 716-729; A. Galletti, Ilmito del Faust, in Teorie di critici ed opere di poeti, L'Aquila ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] le sue condizioni fisiche avrebbero reso tutto ciò problematico. Il duca Rinaldo poteva a buon diritto, quindi, essere preoccupato: nell'immediato per la situazione già apriori gravida di imprevisti in cui inviava la propria figlia, ingenua più per ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...