CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] zelo si celassero anche interessi personali, ovvero inerenti ai beni avuti in eredità dalla madre, non è supposizione da escludere apriori; certo è che, anche dopo il ritorno in patria, il C. continuò ad occuparsi attivamente della sicurezza di quei ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] analitico…, p. 8). La critica del B. s'indirizzava quindi alla definizione kantiana delle cognizioni apriori. Prendendo "la cognizione apriori in significato assoluto, in guisa tale che mai non si possa confondere con quelle altre cognizioni ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] ille est Philosophus, qui ab usu vitae communi abhorret; qui quidquid humani est a se alienum putat" (p. 266). Dobbiamo anche ricordare che il B. earum latere numquam discedit. Kantius intellectum apriori tractare se potuisse confidit", e aggiungeva ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] anche se la collaborazione del F. non è escludibile apriori in quanto i due collaborarono per alcuni anni nella importante 1981, pp. 47-50, 82, 85 s., 88, 90 s., 98, 172; A. Fappani, Enc. bresciana, IV, Brescia 1981, p. 93; S. Guerrini, La ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] 1580);in campo teologico la dottrina di s. Tommaso è non solo pienamente seguita, ma usata talora come discriminante apriori, né avviene di imbattersi in affermazioni personali neanche quando, nelle Quaestiones del 1580, il B. discute quel problema ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] di Osimo e fratello del cardinale. Tutt'al più si potrà pensare che la suddetta frase innocenziana non impedisce apriori un siffatto accostamento genealogico, se è giusta l'ipotesi secondo cui il Giovanni, fratello del cardinale, sia da identificare ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] stato al centro del dibattito sulle forme del cinema politico.
A Parigi, dove si trasferì giovanissimo, studiò lettere e storia dell in altre parole, come modo di guardare è apriori ideologicamente orientato, anche al di là delle opinioni politiche ...
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Pittore (Cortona 1500 circa - ivi 1559), affrescò (1525 circa) a Cortona, con G. Caporali, il gran salone di villa Passerini, e (1527) dipinse un'Annunciazione per la chiesa del Calcinaio. La sua opera [...] migliore è il fregio nel palazzo dei Prioria Perugia. Scolaro di L. Signorelli, subì poi, attraverso G. Caporali, l'influsso dell'arte raffaellesca. ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] Assisi, poco può dirsi, date le numerose pesanti ridipinture degli affreschi della sala dei Notari nel palazzo dei Prioria Perugia; essi sembrerebbero esser opera di vari pittori, diversi per qualità e che hanno risentito più o meno della corrente ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] soggiorno romano, si avvertono in una delle ultime opere su tavola dipinte da G. per i Medici, dopo il rientro a Fiesole, dove fu priore dal 1450 al 1452: la pala per il convento francescano di Bosco ai Frati rappresentante la Madonna col Bambino e ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...