ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] quelle ricerche, in base a metodi nuovi. Condizione apriori era stabilita non tanto nella 77-106; E. Mâle, L'art religieux du XIIe siècle en France, Paris 1922; A.K. Porter, Romanesque Sculpture of the Pilgrimage Roads, 10 voll., Boston 1923; J. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] che nessi di ordine religioso e socioculturale fra le singole comunità – il cui rispettivo contributo non è quantificabile apriori ed è comunque di rado oggetto di approfondimento critico. Denominatore comune, stante la pratica generale del rito per ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] da quello storico e da quello religioso-cultuale.
L'interpretazione estetica va esclusa apriori. Alla questione se ci troviamo di fronte a raffigurazioni storico-commemorative si dovrà rispondere altrettanto negativamente e come interpretazione più ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] nei misteri bacchici.
L'unione dell'uomo con il suo dio, mira principale dei culti misteriosofici, era scontata apriori nell'ambito dionisiaco mediante l'entusiasmo. Perciò questa religione era predestinata alla formazione dei misteri. In ciò è una ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] la provenienza. Ora, dopo l'esame del materiale rinvenuto ad Eigelstein, non è più il caso di escludere apriori la possibilità che siano state prodotte a Colonia o nella Renania. Un argomento probante potrebbe essere la gran quantità rinvenuta ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] significati univoci (Bonne, 1992).Tali esigenze si oppongono anche allo storico che operi apriori una scelta tra diverse categorie di g., per soffermarsi a esaminare solo i g. ritenuti 'significanti' o 'simbolici' e che costituiscano un 'linguaggio ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] l'apertura a novità concettuali come qualcosa che contrastasse apriori col dettato c. 42v; per la professione dei quattro voti, Ital. 6, cc. 333r, 334r; per il rettorato a Siena, Hist. Soc. 62, c. 4r; per le lettere, Ital. 164, cc. 29r, 32r; ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] Ciò non significa che sia necessario escludere apriori un'attività pittorica di Francesco; ma agric., scienze e lettere di Verona, s. 4, XII (1912), pp. 85-124; A. Mazzi, Gli estimi e le anagrafi inedite di miniatori e scrittori veronesi del sec. XV ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] usi specificamente beneventani. Di natura apriori documentaria, le miniature rivelano la the Byzantine Church, London 1982; R.E. Reynolds, Image and Text: a Carolingian Illustration of Modifications in the Early Roman Ordines, Viator 14, 1983, pp ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] di B.: la narratività esuberante subito dispersa e frammentata in episodio, un disinteresse pressoché totale per la definizione apriori dello spazio, sia esso architettonico o meno, ovvero un rifiuto della spazialità razionale di tipo giottesco, con ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...