MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] (Venturi, 1916), presentante stringenti affinità con i portali della facciata orientale del palazzo dei Priori di Perugia. Notevoli nella lunetta sono il gruppo a tutto tondo della Madonna con il Bambino e il realismo dei tratti del superstite S ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Mentre si moltiplicavano le punizioni per quei priori che avessero ospitato nelle chiese dell'Ordine sepolcri arte, "Atti del XXIV Congresso internazionale di storia dell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di H.W. van Os, J.R.J. Asperen de Boer, ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 27-51: 28-33 del Museo Civico in esposizione temporanea nella Cappella del Palazzo dei Priori, Viterbo 1992; E. Parlato, S. Romano, Roma e il ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] 'opera di Nicola e della sua bottega nella regione (oltre che a Siena, a Pisa anzitutto), e negli edifici che da essa derivano, tra i della metà del Duecento con la costruzione del palazzo dei Priori.
La nuova scultura gotica e soprattutto l'opera di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] Maciareto, egli era ancora legato alle attività urbinati. Né valsero successivi richiami, la sua elezione apriore del terzo di San Martino nel Concistoro di Siena nel novembre-dicembre e l'intenzione della Balia, del 26 dicembre, di assegnargli uno ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] di pal. Medici può essere affrontata solo dopo aver risolto questi problemi di datazione e attribuzione, e la priorità del bugnato rustico è a sua volta legata alla soluzione del problema di palazzo Pitti, uno dei più spinosi della storia dell ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] in forma acuta. Tra le molte, ridotte in altezza, si ricordano quella detta dei Lappoli in piazza Vasari, quella adiacente al palazzo dei Priori, con merlatura a beccatelli di tipo fiorentino, e quelle all'inizio di via delle Torri.Il palazzo dei ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] maggio 1574 dette un disegno per il palazzo dei Priori di Velletri, eseguito solo in parte. Nel 1575 Ostrow, The tomb of the Cardinal Francisco de Toledo at S. Maria Maggiore: a new work by G. D. and Egidio della Riviera,in Ricerche di storia dell' ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] fiorentina affidò il rinnovo degli appartamenti dei priori in palazzo Vecchio, un impegno civile e di Pisa, in Arch. stor. dell'arte, VI (1893), pp. 153-179; A. Lisini, L'architetto di palazzo Spannocchi, in Miscellanea di storia senese, III (1895), ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] e il marmo verde per le colonne; il fondo policromo a piccole tessere in pasta vitrea è visibile solo in alcuni punti piazza principale della città, tra il duomo e il palazzo dei Priori. Diversamente che nel pulpito di Siena, questa vide, come ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...