ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] con ogni assolutismo concettuale e perciò in contrapposizione all’idealismo crociano prevalente, che dava dell’arte definizioni apriori, relegandola ad atto intuitivo che ne condizionava l’autonomia.
L'apprendistato e le prime prove critiche ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ’. Quasi tutti i problemi trovano il loro ambiente naturale in classi di curve, superfici e funzioni che sono apriori abbastanza regolari o che comunque, se presentano qualche singolarità, hanno in ogni caso spigoli o vertici ben delimitati ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] mediante riforme il sistema di sfruttamento del proletariato: di qui nasceva l'esigenza di non rifiutare apriori l'appoggio a un governo che si impegnasse a soddisfare le necessità più urgenti delle classi operaie. La linea del B., che pure raccolse ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] , monarchia, aristocrazia e democrazia, Tommaso sostiene che nessuna di esse può essere giudicata apriori illecita; diventano illecite quando degenerano in tirannide (vale a dire nella sopraffazione dell’uomo sull’uomo e nella mancanza/venir meno di ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] vivificatori, liberatori da pedanti convenzionalismi: alla sistematica e alla canonistica estetica neoclassica, un apriori razionalistico, il B. contrapponeva il tendere a un'organizzazione ideale della natura, del "vero", che non aveva per fine la ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] ritorno verso il vecchio sistema della marina inglese, da questa abbandonato fin dal 1832, sistema che consisteva nello stabilire apriori la grandezza di una nave, per accettare di conseguenza l'armamento, la protezione e la velocità, come se questi ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] opposto: con l’affinarsi del proprio artigianato, via via il compositore intuisce apriori le potenzialità dei materiali e dei codici, piegando gli uni e gli altri a risultati sempre più controllati e felici su un piano prettamente musicale. Quasi ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] della luce e la dimostrazione di una filosofia progettuale nella quale l’apertura alla ricerca impediva il ricorso a concezioni stilistiche apriori. La Parentesi (1971), nata da un’idea di Pio Manzù, composta da un saliscendi su cavo, con la ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] imitazione-emulazione, ma rivendica l'intervento soggettivo dell'autore in sede di trattazione artistica), il C. rifiuta apriori l'esplorazione stilistico-grammaticale degli esemplari latini in senso diacronico, per accordare il suo assenso e la sua ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] drammi molti critici hanno creduto di vedere l'oggettivazione dell'autore: il motivo chiave benelliano è l'uomo sconfitto apriori, "una figura torbidamente aspra; e umiliata, e vendicativa", (Palmieri), prenda nome Tignola, o Giannetto ne La cena, o ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...