. È tuttora usata questa espressione latina per designare, in senso lato, ogni fatto suscettibile di provocare una guerra. Quali siano tali fatti non si può dire apriori. Talora si fanno dichiarazioni [...] patti convenuti. In termni generali si può dire che, se la guerra è stata preveduta come pura condizione di fatto (es., se A si trova in guerra con B, C interverrà con tutte le sue forze, ecc.), il verificarsi del fatto diventa casus foederis, ossia ...
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Matematico, figlio di Farkas Bólyai, nato a Kolozsvár (oggi Cluj, in Transilvania) il 15 dicembre 1802, morto a Marosvásárhely (oggi Târgu-Mureş) nel 1860. È celebre come uno dei fondatori della geometria [...] padre (v. sopra) ed ha per titolo: Appendix scientiam spatii absolute veram exhibens: a veritate aut falsitate XI Axiomatis Euclidei (apriori unquam decidenda) independentem; adiecta ad casum falsitatis, quadratura circuli geometrica; se ne ha una ...
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IO (lat. ego; fr. moi; sp. yo; ted. Ich; ingl. myself)
Vito FAZIO-ALLMAYER
L'uso del termine "io" tende a sostituire l'uso del termine "soggetto" dopo la scoperta kantiana della sintesi apriori; sebbene [...] poteva essere bene espresso dal vecchio termine "soggetto" e Kant adoperò il termine "io penso" o semplicemente "io" a indicare questa intimità attuale della sintesi costitutiva del mondo reale nella forma della soggettività. Finché l'io si definisce ...
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MEINONG, Alexius von
Guido Calogero
Pensatore austriaco, nato a Leopoli il 17 luglio 1853, morto a Graz il 27 novembre 1921. Scolaro di Franz Brentano, fu libero docente a Vienna e poi, dal 1882, professore [...] reale, a cui idealmente precede, ponendosi anzi rispetto ad essa, scienza empirica dell'esistente, come scienza apriori, presupposta formalisiica. Tra gli scolari del M. il più notevole fu A. Hofler.
Bibl.: M. Losacco, La teoria degli obbietti e ...
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ROMBO (gr. ῥόμβος)
Attilio Frajese
Geometria. - Rombo o losanga è un quadrilatero (convesso) avente i quattro lati uguali. Da questa definizione segue che i suoi lati opposti sono paralleli (cioè che [...] che il quadrilatero è un rombo, anche se non sia dato apriori come parallelogrammo. L'area del rombo è data dal prodotto Def. 22).
Euclide dà il nome di romboide (ῥομβοειδές) a ogni parallelogrammo non equilatero, né equiangolo, cioè diverso dal ...
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HEIDEGGER, Martin
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Messkirch (Baden) il 26 settembre 1889. Libero docente nel 1915 all'università di Friburgo in B., e dal 1923 professore in quella di Marburgo, [...] idealmente validi, che si potessero astrarre e isolare dal complesso psicologico: una ricerca, insomma, di elementi teoretici apriori, che non doveva però interferire nel problema del rapporto tra conoscenza e realtà. Con intonazione più ontologica ...
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, Vescovo di Nicomedia e martire. I suoi atti (Acta Sanctorum, apr. III, p. 482 segg.) affermano che egli soffrì il martirio sotto Massimiano il 3 settembre 302, data conservata anche oggi nella liturgia [...] interpolato, parlandosi in esso di eretici del sec. IV: mancano tuttavia precisi termini di confronto che permettano sia di escludere apriori, sia di accettare in pieno l'autenticità di una parte almeno di esso.
Bibl.: O. Bardenhewer, Geschichte der ...
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Filosofo, nato a Spinazzola (Puglie) il 23 dicembre 1831 e morto a Torino il 16 gennaio 1917. Professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Torino, fu seguace della filosofia hegeliana, [...] ch'egli aveva studiato anche a Berlino alla scuola del Michelet.
Concepì i principî logici come sussistenti di per sé, pure ipostasi, dell'universo (ispirata a Darwin e Spencer), nella quale la logica non era più concepita apriori e posta al ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Trieste nel 1858, morto nel terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Autore di molti studî su Kant e sul pensiero tedesco postkantiano, ne trasse argomento per la costruzione [...] direttamente alla vita, dall'altra indulgeva notevolmente a quell'abbassamento e snaturamento del trascendentalismo in dottrina del criticismo, Verona 1884; La dottrina kantiana dell'apriori, Padova 1885; saggi sulle dottrine di Hobbes, Padova 1891 ...
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In senso filosofico, è l'atteggiamento del pensiero rispetto alla verità analogo a quello del credente rispetto al dogma. Dogmatica è perciò, in generale, ogni assunzione di principî che non sia fondata [...] allo scetticismo, che, dal suo punto di vista negativo, considera dogmatica ogni positiva affermazione filosofica, contestandone apriori la possibilità. Ma, più intrinsecamente, si contrappone al criticismo, e cioè alla dottrina inaugurata da Kant ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...