PROFITTO (fr. profit; sp. ganancia: ted. Unternehmergewinn; ingl. profit)
Giovanni Demaria
Lo studio del problema del profitto segna una vera e propria fase del più ampio studio della dinamica economica. [...] In primo luogo per l'esistenza di cambiamenti dinamici, i quali, per essere né rigorosamente periodici, né regolarmente costanti, appaiono apriori come incerti o indeterminati. È per questa incertezza che la teoria del rischio fu strettamente legata ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] Allora condizione necessaria e sufficiente affinché il p. i. sia convergente, è che converga anche la serie
Si osservi che, apriori, non si può dire che la serie
se convergente, debba necessariamente esserlo anche assolutamente. Per es., se
si ha
Se ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] di E. resta con ciò incerta, e non si può quindi apriori escludere la tesi del Reinhardt, che, per varî motivi (altrimenti E., il contrasto era evidente. Veniva così in primo piano, a sua volta, tutta l'altra serie dei frammenti eraclitei, rivelante ...
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. Col nome di criticismo si designa, in generale, la dottrina filosofica che prospetta il problema della possibilità della conoscenza e si oppone quindi tanto al dogmatismo quanto allo scetticismo, che [...] critica, sottoponendo al suo esame la ragione metafisica, trova che questa è possibile perché l'in sé che si vuol conoscere apriori, e che è l'oggetto della metafisica, è noumeno, cioè costituisce l'idea essenziale alla ragione e costitutiva di essa ...
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. Consesso il cui ufficio è di dare pareri sulle materie che gli sono sottoposte. Fu già magistratura di parecchi antichi stati italiani. Per la Consulta araldica, v. araldica, consulta.
In forza della [...] massimi stabiliti per ogni categoria di comuni, non è prestabilito apriori, ma è fissato per ciascun comune dal prefetto. La gli atti e i verbali. Il governo si oppose invano a quest'idea, caldeggiata dai liberali e appoggiata dai ministri di ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] suppone l'autocoscienza; mentre il rapporto onde la causa si connette con l'effetto è risolto nel rapporto della sintesi apriori propria dell'atto del pensiero che si realizza nell'opposizione del soggetto e dell'oggetto (Gentile, Teor. gen. d. spir ...
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Figlio dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Josepha di Sassonia, nato il 17 agosto del 1887 a Persenburg (Bassa Austria), morto a Funchal (Madera) il 1° aprile 1922. Il 21 ottobre [...] separato agli Stati Uniti sin dal 27 ottobre, vide trionfare la rivoluzione a Vienna e proclamare la repubblica (1° novembre); fuggì in Ungheria, vi dichiarò di accettare apriori la forma statale che l'Austria avesse creduto di adottare, ma fu ...
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Il tasso di c. è il prezzo di una moneta in termini di un'altra. Il suo valore di equilibrio è, pertanto, quello che rende uguali la domanda e l'offerta di divise estere o, ciò che è lo stesso, l'offerta [...] acquisto netto o di vendita netta di divise estere volte a mantenere invariata la parità.
In tali circostanze il c. dal fatto che non esistono criteri in base ai quali decidere apriori se un dato squilibrio di bilancia dei pagamenti è fondamentale ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] quanto il giudice di merito ha accertato in fatto (vedi cassazione). Si noti peraltro che non è possibile dire apriori quali affermazioni siano affermazioni di diritto e quali siano affermazioni in fatto, determinandosi l'una o l'altra natura dalla ...
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SCAMBIO
Ugo Spirito
. Economia. - Per scambio economico s'intende uno scambio fatto col fine di acquistare un bene la cui utilità è giudicata superiore a quella del bene che si dà in corrispettivo. [...] I. Quanto alla possibilità di ottenere mediante lo scambio il massimo di ofelimità degli scambisti, si è obiettato che essa è condizionata apriori dalla differenza delle posizioni iniziali da cui si muove per effettuare lo scambio. Si è fatto notare ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...