Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di molte specie di Vertebrati e Invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti ecc.
Gli a. si [...] individuo. Nei Vertebrati (e nell’Uo;mo in particolare) sono presenti solo 4 arti: gli a. superiori (anteriori; fig.) e quelli inferiori (posteriori), che sono costituiti rispettivamente dal braccio e dalla coscia, dall’avambraccio e dalla gamba e ...
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Nome comune di varie specie di Mammiferi Marsupiali Macropodidi, sottofamiglia Macropodini. I c. propriamente detti sono quelli classificati nel genere Macropus (v. fig.). Sono animali erbivori, di varia [...] statura, caratteristici nel loro procedere a salti. Gli arti anteriori sono brevi; quelli posteriori lunghi e grossi per i poderosi muscoli; gamba che si difendono fuggendo, spiccando salti lunghi talora fino a 9 m e alti 3. Le grosse specie sono di ...
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Rettili estinti, caratteristici del Mesozoico. Comparvero nel Trias e già alla fine di questo periodo erano diffusi abbondantemente. Durante il Mesozoico conquistarono tutti gli ambienti: acqua, aria e, [...] ad andatura bipede; la maggior parte era di dimensioni eccezionali (fino a 40-50 t di massa), ma alcuni non erano più grandi di platicele), ossa cave, arti anteriori meno sviluppati dei posteriori, corpo talora rivestito di dermascheletro, in forma di ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] processo xifoideo al pube. L. aspra, margine posteriore della faccia laterale del femore. L. di Langer . è lunga l, tenendo conto che la propagazione avviene con velocità molto vicina a quella della luce nel vuoto c=3∙108 m/s, non si hanno distorsioni ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] , che corrisponde al nucleo gracile, e il tubercolo cuneato, che corrisponde all’omonimo nucleo. Superiormente a queste formazioni i cordoni posteriori si divaricano, si portano obliquamente in alto e come peduncoli cerebellari inferiori, o corpi ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] quale nel suo percorso cefalico dà le carotidi interne. Posteriormente l’aorta dà dei rami che si portano nei pressione (centri di azione dell’atmosfera), in quest’ordine schematico:
a) una zona di bassa pressione equatoriale, tra circa 10° lat. ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] nel punto di congiunzione fra quelle anteriori e quelle posteriori) che poi si fondono insieme in esili tubi maschile. Nella maggior parte dei casi ha un andamento cronico. A carico dei linfonodi e degli altri organi interessati dal processo morboso ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] (5 paia), coccigei (1 paio). Ciascun n. deriva dalla fusione delle due radici spinali, l’anteriore e la posteriore, che avviene a livello dell’apertura esterna del canale intervertebrale. Subito dopo la sua origine il n. spinale incrocia la catena ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] sviluppato e lo sterno raggiunge una grande mole. Gli arti posteriori sono forti e le falangi ampie, in modo da formare U. fossili. L’esofago, all’altezza dello sterno, si allarga a formare l’ingluvie o gozzo, in cui può essere immagazzinato il cibo ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] è la riproduzione di un tessuto, di un organo o di un’intera pianta a opera di un vegetale o parte di esso. La r. è un fenomeno di molto dopo la metamorfosi; si rigenerano gli arti anteriori e posteriori dei tritoni (fig. 3), la coda e perfino il ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...