(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] semplice ufficiale, ottenne solo una legittimazione aposteriori per aver annientato lo sciismo ismailita in Egitto, poi da un movimento escatologico, avevano indotto il legato pontificio Pelagio a respingere la proposta.
Gli anni tra il 1221 e il ...
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CILOCCO (Cillocco), Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari verso il 1769 da Michele, con tutta probabilità da famiglia di piccola borghesia intellettuale della città, che dalla propria professione [...] frattempo ridottisi di numero. Ad un primo rifiuto, due giorni dopo, a Sardara, i commissari viceregi risposero con un atto di forza. Si concludeva così quella che, aposteriori, sarebbe apparsa come la prova generale della infelice marcia di G. M ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] al ritorno. Ma, appena partito il sacellarius, Leone fece subito mettere a morte Paolo Afiarta, chiedendo aposteriori il consenso papale. Adriano, che non voleva figurare quale complice di un’eliminazione tanto sbrigativa, riversò tuttavia l’intera ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] 228), è stato posposto in seguito ad altri tre concili, tutti e tre lateranensi (del 1123, del 1139 e del 1179), considerati aposteriori anch'essi ecumenici, anche se almeno i primi due non differivano granché da altri concili dei secc. XI e XII (cf ...
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feudalesimo
Forma di aggregazione politica della aristocrazia affermatasi originariamente nella società franca nell’alto Medioevo. Il concetto di f., definitosi originariamente nell’ambito del diritto, [...] di Corrado II, per i feudi minori; con il che il feudo entra a far parte del patrimonio familiare e del suo asse ereditario), che, tra 11 feudo-vassallatici ebbe il ruolo di legittimazione aposteriori, di raccordo tra i poteri signorili sviluppatisi ...
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LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] e politiche, ma anche un'indole personale giudicata aposteriori feroce e faziosa. Del resto, la grave incertezza Visconti, Milano 1848, p. 178; L. G., in Nuovo digesto italiano, VII, a cura di M. D'Amelio, Torino 1938, p. 536; G. Sutermeister, Il ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] , in molte sue lettere, relatore preciso ed efficace; ad esse ricorsero, come a fonte sicura, molti storici posteriori. A Granata l'A. conobbe probabilmente Cristoforo Colombo, intermediario forse il confessore della regina Isabella, Talavera, amico ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] e numerosi, soprattutto in Amalfi, sono i documenti posterioria tale data in scrittura curiale. Nel 1229 vietava dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995; G. Gargano, Amalfi e Federico II. ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] Novecento hanno posto in luce l’autonomia delle società e delle culture, la loro irriducibilità a un medesimo processo di sviluppo, le vicende posteriori hanno portato in primo piano l’esigenza di coglierne i rapporti, di determinare come questi ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] , op. cit., figg. 26; 39). Veramente i due esemplari di Costantinopoli, di semplice pietra calcarea, non solo sono posterioria quelli ravennati, ma sorgono nell'ambito dell'artigianato popolare, dandoci soltanto una pallida idea dei loro modelli ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...