Storico (Cividale del Friuli tra il 720 e il 724 - Montecassino 799 circa). Di nobile famiglia longobarda, monaco dapprima nel convento di Civate presso Como, poi di Montecassino (forse dal momento in [...] reo di ribellione. Visse poi alla corte franca, e ritornò a Montecassino verso il 786. Autore di una Historia romana (forse prima Gesta episcoporum Mettensium, modello delle cronache vescovili posteriori, il suo nome è però legato soprattutto alla ...
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Appellativo con cui, nell’Etiopia semitica e cristiana, era designato il monarca; corrisponde a βασιλεύς e a *malĕk delle iscrizioni in greco e in caratteri sudarabici di Aksum. In queste il protocollo [...] titolo nĕgùsa nagàst «re dei re», in corrispondenza del greco βασιλεὺς βασιλέων. L’espressione fu talora ripresa, nelle epoche posteriori, dai re abissini e dal 19° sec. divenne, specialmente a opera di Menelik, parte integrante del protocollo reale. ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S. Leocadia, S. Vincente) S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il ...
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Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] 2a ed. riv. 1968). Tra le numerose pubblicazioni a carattere indologico, ricordiamo l’edizione delle iscrizioni nepalesi in di Nāropā (1994) e della Paramāksarajnānasiddhi di Pundarika (1997). A lui si deve il volume Marmora romana (1971; seconda ed. ...
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(dal gr. Λύκειος o Λύκιος) Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, variamente spiegato: collegato al termine «lupo» (λύκος) o al trasporto del dio, subito dopo la nascita, in Licia (Λυκία) o infine [...] militari; Pericle vi aveva fondato un ginnasio poi arricchito da Licurgo. Qui nel 335 a.C. circa Aristotele aprì una propria scuola, che rimase sede dei peripatetici. In tempi posteriori il L. fu devastato da Filippo V di Macedonia e poi da Silla. Il ...
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Tell Ḥalaf Località dell’alta Siria, che occupa un tell situato su un affluente del Khābūr; ha dato nome a una cultura preistorica, a un periodo e a uno stile ceramico. Sono emersi, alla base del tell, [...] è rappresentato da una ceramica monocroma lucidata; i livelli posteriori contenevano ceramica con decorazione policroma. Caratteristiche della cultura di T. sono le costruzioni a tholos, i sigilli a timbro, le statuette in terracotta della Dea madre ...
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Console romano nel 502, 493, 486 a. C. Il suo nome è legato al patto di alleanza concluso nel 493 con la Lega latina (foedus Cassianum), che, nonostante i tentativi moderni di datarlo a un'età più recente, [...] sembra realmente avvenuto al principio del 5º sec. a. C. poiché riflette le condizioni di Roma indebolita dopo la caduta della la proposta di assegnazioni di terra alla plebe, fu messo a morte (485). Sembra da accettarsi la tradizione che egli ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a un archetipo diverso dal fiorentino, importanti perché rappresentano l’opera giustinianea nella forma in cui fu ...
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(lat. Teutoni o Teutones) Popolazione germanica che, dalla regione dell’Elba dove abitava, verso il 120 a.C. scese con i Cimbri verso l’Europa meridionale, invase e devastò le Gallie, finché fu vinta [...] e sterminata da Mario (102 a.C.) presso Aquae Sextiae (od. Aix-en-Provence).
Per estensione, l’aggettivo teutonico, in denominazioni storiche e nell’uso letterario, è riferito spesso alle popolazioni germaniche di età posteriori e anche ai Tedeschi ...
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Agitatore politico-religioso musulmano (m. 740), pronipote del quarto califfo ῾Alī. Rinnovò il tentativo, già fatto vanamente (680) da suo nonno al-Ḥusain, di strappare il califfato agli Omayyadi per trasferirlo [...] Alidi: ma anche questa rivolta, preparata e scoppiata a Kūfa, non riuscì, e Zaid cadde in combattimento. A lui sono attribuiti alcuni scritti fondamentali della setta che da lui prende nome, quasi certamente oggetto di rimaneggiamenti posteriori. ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...