Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] dire, è irricevibile e giustappunto va in questo senso la risposta che la fonte tramanda. Dunque siamo di fronte a un ‘salto’, un disconoscimento aposteriori di una condizione di fatto ben diversa, in cui l’imperatore in quanto pontifex è lui stesso ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] della società italiana dovuta al trionfo della controriforma può essere spiegabile solo parzialmente con l’analisi aposteriori dei processi, pur riscontrati, di formazione dilatata nel tempo di nuovi benefici ecclesiastici da parte di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] confinati dopo l’impresa garibaldina, mentre anche nove cardinali incorsero nei rigori di polizia e magistratura, per cause che aposteriori possono sembrare futili). La risposta papale fu comunque di netta chiusura. Il 18 marzo 1861, un giorno dopo ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] documentarie da sinonimie, varianti o semplici confusioni, alla esatta definizione funzionale dei pezzi, complicata spesso, aposteriori, da fenomeni di adattamento, reimpiego, uso polivalente o addirittura di inquadramento all'interno dei principali ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] non è tra quei fenomeni la cui universalità si può dedurre a priori dal fatto che sono necessari a ogni possibile forma sociale. Non potendosi dimostrare né a priori né aposteriori che la credenza è una caratteristica reale dell'esperienza umana ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] decisamente condannato, sia nelle manifestazioni "eccessive", sia in quelle "moderate". Ma si trattò di difesa escogitata "aposteriori" dal Maffei, nel tentativo, per altro fallito, di ingraziarsi le autorità di Venezia, che avevano proibito la ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] – come rilevato diversi decenni or sono da Hans Kelsen – per il loro fondamento a priori non assoggettabile a discussioni, verifiche e correzioni aposteriori, sono congeniali i regimi politici autocratici, dove l’autorità procede dall’alto, non i ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] Il pontefice avrebbe così presentato, come garanzia (quasi aposteriori) di genuinità della scelta propria, del clero e (cfr. ms. Par. lat. 5294, in M.G.H., Scriptores, XIII, a cura di G. Wattenbach, 1881, p. 247). Evidente è invece in una canzone ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] vedere di mal occhio un avvicendamento sul trono d'Inghilterra, nonostante che nei Commentarii si affanni a mostrare aposteriori un Papato assolutamente ignaro delle trame del legato e limpidamente favorevole alla monarchia inglese e alla Francia ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] cautela, in quanto frutto di una lettura aposteriori dei fatti narrati. Quel che è comunque . 331 (già edita in P.G., CVIII, coll. 681-82); Regesta Pontificum Romanorum, a cura di Ph. Jaffé-G. Wattenbach-S. Loewenfeld-F. Kaltenbrunner-P. Ewald, I, ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...