BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] confermata nella sostanza dagli ignari o immemori critici posteriori, trionfano congiunti il meglio e il peggio si scatenò la campagna per togliere al Beloch, nel frattempo internato a Siena, la cattedra romana di storia antica, e affidarla appunto ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] archeologia, fu sostituita da una direzione alle Antichità e belle arti, estesa anche a parte delle materie (accademie, istituti di belle arti, monumenti artistici posteriori al 462 d.C.) delegate in precedenza alla divisione II del ministero. Quasi ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] la concreta, minuziosa e ironica volgarizzazione dei materiali storici, anticipando caratteristiche proprie dei posteriori lavori statistici e di quelli più propriamente filosofici.
A soli due mesi di distanza, il G. pubblicava anche Il nuovo galateo ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] l'inquadratura metodico-teorica, il modo, cioè, di fare, o conforme a cui il F. ritiene si possa e si debba fare, storia del solco di Einaudi, e da ogni tribuna, gli anni posteriori al termine della seconda guerra mondiale.
Altra conseguenza ebbe ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] aggiunte di altri membri della famiglia posteriori alla morte del C.) e conservate 249 s., 267, 273 ss., 281 s., 303 s., 331-37, 353 ss., 382); Id., Variae, a cura di G. Fracassetti, III, Florentiae 1863, pp. 420 S. (cfr. anche I, Florentiae 1859, p ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] relazioneche - certo sviluppando annotazioni prese in cammino - compose dopo il ritorno a Venezia, ciò che spiega perché ne abbia potuto tener conto Grazioso Benincasa nelle sue carte posteriori al 1466 mentre l'ignori fra Mauro, il quale terminò il ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] ; si può solo dedurre dalle vicende posteriori della sua vita che ella dovette ricevere , 49, 53 ss., 57, 59 s., 80, 92, 135 s., 138 s., 148; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, pp. 88, 122, 151, 191, 304, 324, 397, 449 s., ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] a rimanere e a pesare anche sul successivo sviluppo del paese. Per questo l'opera gli sopravvisse, occasionalmente citata anche da autori posteriori M. Menghini, L. Frapolli e le sue missioni diplomatiche a Parigi (1848-1849), Firenze 1930, pp. 69, 72 ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] di Averroè alle opere aristoteliche (Isagoge, Categorie, De interpretatione, Analitici priori e Analitici posteriori) proprio per fronteggiare ‒ è Anatoli stesso a dichiararlo ‒ gli attacchi che in Provenza si stavano manifestando ad opera dei gruppi ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] sue invettive politiche, specie di quelle posteriori al 1914, a cui si contrappone il valore duraturo dei M. P., in The economic journal, XXXIV (1924), 136, pp. 648-653; A. De Viti De Marco, M. P., in Giornale degli economisti e Rivista di statistica, ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...