di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] ‟Nazione contro nazione più non leverà la spada, né più s'imparerà a far guerra" (Michea, IV, 3). Il popolo ebraico ha preceduto tutti o Pentateuco, i Profeti ‛anteriori' (quattro), i Profeti ‛posteriori' (tre libri) e ‛minori' (un solo libro), gli ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Il secondo (ep. 137; anche in Regesta Pontificum Romanorum, nr. 2843), in risposta a una consultazione su un adulterio, dovrebbe invece essere posteriore. La fermezza opposta alle velleità di autocefalia di Ravenna appare identica anche nei rapporti ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] , e da Guglielmo di Villehardouin, il principe d'Acaia che pure si trovava nell'esercito di Carlo. Non a torto quindi i cronisti di poco posteriori misero in rilievo la parte avuta da Erard de Valéry nella vittoria (cfr. anche Dante, Inf., XXVIII, 17 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] fusi gli elementi del mito con quelli delle cronache.
In linea di massima gli autori fiorentini posteriori non diedero più, comunque, un grande rilievo a quel problema delle origini, e si concentrarono sulle vicende che formavano oggetto del loro più ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] che noi, con un termine dei feudisti posteriori, abbiamo chiamato "dominio eminente ") sono del diploma n. 10) al 9 nov. 893 (ibid., n. 11, pp. 39-41: a favore del monastero veronese di S. Zeno) perdiamo del tutto le tracce di B., mentre Guido, il ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] e Gilgamesh). La Cronaca del Tummal (XXI sec.) colloca anzi il re 'mitico' Gilgamesh in età posteriore ai re 'storici' Enmebaragesi e Mesannepadda. A quanto pare, per lo scriba mesopotamico e per il suo pubblico non c'era soluzione di continuità né ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] una fisionomia che scaturisce dagli eventi posteriori alla guerra antipersiana. Tucidide, com'è noto, è testimone dell'evento che per lui è il più grande di tutti i tempi, vale a dire la guerra del Peloponneso (431-404 a.C.). Si tratta non di guerra ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine" (13, 1). A un tale gesto umiliante di Gesù P. si ribella, protestando che Gesù non gli di Paolo e Barnaba, e un'altra riunione posteriore presieduta da Giacomo con gli anziani di Gerusalemme che ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] quello delle massicce opere teoriche. Solo negli anni posteriori al 1852, per la sua professione di Riv. stor., III (1919), pp. 229-31; F. U. Saffiotti, C. C., Roma 1922; A. Monti, C. C.,Milano 1937; M. Borsa, C. C., Milano 1945; B. M. Frabotta, ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] " (I, p. 33). A Pericle si nega un pensiero creativo (I, p. 466); ovvia è l'antipatia per Socrate. Va però notato che la reputazione del B. per congetture audaci e poco solide è fondata almeno in parte su ipotesi posteriori alla prima edizione della ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...