Formazioni vascolari dei ventricoli cerebrali, costituiti essenzialmente da arterie, vene e da un rivestimento epiteliale di origine ependimale; concorrono alla secrezione del liquor cerebro-spinale.
Arterie [...] rispettivamente della carotide interna e della cerebrale posteriore.
Tela coroidea inferiore Prolungamento della pia IV ventricolo.
Tela coroidea superiore Sottile lamina che assieme a una membrana ependimale costituisce la parte superiore del III ...
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In anatomia, qualsiasi formazione a guisa di nastro.
B. ileo-pettinea Espansione fibrosa della fascia iliaca che prende inserzione sull’eminenza ileo-pettinea dell’osso iliaco.
B. longitudinali del crasso [...] corrispondente alla parte anteriore della fascia dentata dell’ippocampo nel cervello.
B. longitudinale posteriore Fascio di fibre nervose della parte posteriore del ponte di Varolio.
B. olfattoria Il tratto delle vie olfattorie centrali comprese ...
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sinechia In patologia, aderenza, saldatura tra formazioni membranose (s. pleuriche, pericardiche, peritoneali ecc.), o, più genericamente, fra due organi (per es., fra iride e cornea e fra iride e faccia [...] del cristallino: s. anteriori e posteriori, rispettivamente). Sinechiotomia è la sezione di un’aderenza; di solito, viene praticata mediante l’elettrobisturi o con il sinechiotomo, che ha differente conformazione a seconda che l’intervento sia fatto ...
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In fisiologia, forma della sensibilità profonda, in cui sono impegnate afferenze diverse da quelle cutanee. Consente la percezione dei movimenti delle proprie articolazioni e delle posizioni assunte, senza [...] avere in tutte le condizioni morbose che ledono i cordoni posteriori; è tipica nella tabe dorsale e nelle sclerosi combinate e pseudocombinate: i disturbi predominano agli arti inferiori a livello degli alluci e delle articolazioni tibio-tarsiche; si ...
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Medico greco vissuto verso la metà del sec. 3º a. C. Discepolo di Erofilo, diede inizio a una nuova scuola medica, degli empirici, che, scettici in filosofia e sotto l'influsso di Pirrone, disprezzavano [...] facendo consistere tutta la medicina nella terapia e dando impulso al progresso della chirurgia e della farmacologia. Di un'opera farmacologica di F. citata da Plinio il Vecchio abbiamo pochi frammenti. Il suo pensiero passò agli empirici posteriori. ...
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Termine anatomico che indica complessivamente la corteccia cerebrale, il neocerebello, i nuclei e i fasci dell’asse cerebrale che sono in rapporto alle due dette cortecce. Nello sviluppo filogenetico tali [...] formazioni sono posterioria quelle rappresentate dal paleoencefalo. ...
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Medico greco in Alessandria (sec. 3º a. C.), scolaro di Erasistrato, di cui continuò l'opera; citato spesso da posteriori farmacologi e tossicologi. ...
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ORTOPEDIA (XXV, p.635)
Francesco Delitala
La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato [...] si è riconosciuto il grande valore dell'operazione proposta da A. Codivilla per un trattamento cruento che supera di gran soddisfacenti dalle tenotomie, neurotomie e soprattutto dalle radicotomie posteriori alla Foerster.
Uno dei campi nei quali ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] mediali del talamo. A livello del diencefalo, alle aree ipotalamiche posteriori è riconosciuto un ruolo notturne, ed è attorno al quarto anno di vita che i bambini tendono a dormire nelle sole ore notturne.
Nell'adolescenza è massima la capacità di ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] cosiddetti bianchi (tipici, per es., quelli degli arti posteriori del coniglio). Si sa che il mioplasma è la (per ciò che riguarda il solo muscolo). La durata della contrazione varia a seconda del tipo di muscolo (nei muscoli rossi è più lenta che ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...