Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] della poesia, che nel 1975 proponeva una prima campionatura delle esperienze poetiche posteriori alla stagione della neoavanguardia, la poesia di De A. sembrò trovare una più idonea collocazione nella successiva antologia La parola innamorata ...
Leggi Tutto
(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] Epidauro, sedute su cavalli marini. Celebri erano quelle del gruppo scopadeo, opera trasportata a Roma (fine del 2° sec. a.C.) e che ispirò figurazioni posteriori.
ASTRONOMIA
Il satellite più esterno di Nettuno, scoperto da P. Kuiper nel 1949. La sua ...
Leggi Tutto
(dal gr. Λύκειος o Λύκιος) Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, variamente spiegato: collegato al termine «lupo» (λύκος) o al trasporto del dio, subito dopo la nascita, in Licia (Λυκία) o infine [...] militari; Pericle vi aveva fondato un ginnasio poi arricchito da Licurgo. Qui nel 335 a.C. circa Aristotele aprì una propria scuola, che rimase sede dei peripatetici. In tempi posteriori il L. fu devastato da Filippo V di Macedonia e poi da Silla. Il ...
Leggi Tutto
Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] , dove attorno a lui si raccolse una scuola di poeti (P. Heyse, H. Leuthold, F. Dahn). Ritornato a Lubecca, espresse poesia tedesca, in quanto rappresentò la ripresa della tradizione classica e accademica, e influenzò così molti scrittori posteriori. ...
Leggi Tutto
Trovatore catalano (n. fine del sec. 12º - m. nel secondo decennio del 13º), vissuto presso varie corti di Spagna e di Provenza, più a lungo presso Ugo di Mataplana, barone di Cerdagna e vassallo di Pietro [...] . Oltre ad alcune liriche (si ricorda Paciéncia a l'amor) e a un trattato grammaticale in prosa intitolato Rasós de trobar, che contiene anche norme di arte poetica alle quali si ispireranno i trattati posteriori (non escluse le Leys d'amors di G ...
Leggi Tutto
Letterato spagnolo (Madrid 1904 - ivi 1995), attento studioso della storia letteraria della Spagna. A Lope de Vega consacrò, oltre che una biografia spigliata e brillante, Vida de L. de V. (1936), varî [...] del classicismo, Estudios sobre L. d. V. (1947), El Madrid de L. d. V. (1952), ecc. Tra le sue opere posteriori figurano Fernando Pessoa y su creación poética (1955) e la raccolta di saggi Miscelánea erudita (1957). Pubblicò anche racconti e poesie ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Tournay, Alti Pirenei, 1868 - Hasparren 1938). Dopo una breve adesione al simbolismo, si liberò da ogni tradizione arcadica o scolastica, e interpretò liricamente la vita della natura, [...] soprattutto nei primi libri (De l'angelus de l'aube à l'angelus du soir, 1898; Le deuil des primevères, 1901; Le triomphe de indole delle sue prime ispirazioni, si manifesta nelle opere posteriori al suo ritorno al cattolicesimo (1905), sotto l' ...
Leggi Tutto
Poeta francese (sec. 12º-13º); compose (circa 1200) La pucelle à la Rose, noto anche come Le roman de la Rose ou de Guillaume de Dole, in cui tra l'altro inserisce, per interrompere la monotonia della [...] che avrà fortuna straordinaria in altri romanzi d'autori posteriori. Compose inoltre, dopo il 1204, il delicato ed , in cui, in polemica con i romanzi di Chrétien de Troyes, dichiara di ripudiare l'invenzione per attenersi a racconti di pura verità. ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Burgos 1908 - León 2009), di tendenza realista. Insieme a Eugenio de Nora fondò la rivista Espadaña (1944), antiformalista e in antitesi con la posizione di "Juventud creadora". Fin dalla [...] sua prima opera Tendiendo el vuelo (1928) ha dimostrato una preoccupazione sociale che si è accentuata nelle opere posteriori. Ricordiamo: Las horas perdidas (1949), Con la paz al hombro (1959), Tiempo de soledad (1962), Lejos de esta lluvia tan ...
Leggi Tutto
Scrittore ucraino (Veselyj Padol, Poltava, 1827 - Černigov 1893). Studiò a Nizin e a Černigov. Per le sue idee progressiste, fu esonerato dall'insegnamento ginnasiale. Pubblicò in russo la sua prima raccolta [...] "Poesie", 1847), ma solo le sue posteriori composizioni in ucraino gli assicurarono una durevole fama: come le Bajky ("Favole"), scritte sotto l'influenza stilistica del russo I. A. Krylov ma ispirate a problemi e motivi del popolo ucraino. Fu ...
Leggi Tutto
a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...