Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi dei manoscritti tramandano l'opera anonima, altri l'ascrivono a monaci di nome diverso. Varie le fonti del lessico ...
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Leggi promulgate da Federico II nel Parlamento generale di Melfi del 1231 e raccolte nel Liber Constitutionum Regni Siciliae o Liber Augustalis. Compilato da Pier delle Vigne e da Giacomo vescovo di Capua, [...] della legislazione dei re normanni. Le leggi di Federico II posteriori al 1231 furono aggiunte da giuristi privati col nome di anima e per il rispetto dell’antico genialmente congiunto a un sorprendente spirito di modernità, il codice federiciano è ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a un archetipo diverso dal fiorentino, importanti perché rappresentano l’opera giustinianea nella forma in cui fu ...
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Teologo e canonista (m. 1185 circa), prof. a Bologna, autore dell'opera Quattuor libri sententiarum, posteriorea quella omonima di Pietro Lombardo del quale subì l'influsso. Tra le dottrine teologiche [...] è invece la glossa di G. al Decretum di Graziano che ebbe molta diffusione, ma che conosciamo solo da frequenti citazioni di glossatori posteriori (in partic. nella Summa Lipsiensis e in Uguccione che, secondo alcuni, fu discepolo di Gandolfo). ...
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Giurista bolognese (sec. 11º); avrebbe per primo, di sua volontà (auctoritate sua), cominciato a insegnare il diritto separatamente dalle arti liberali. Compare come legis doctor nel placito di Màrturi [...] del 1075. Odofredo lo giudica di nessuna fama; ma in uno scritto coevo è chiamato clarum Bononiensium lumen; è probabile che la sua personalità sia stata oscurata dalla gloria di Irnerio, fiorito in anni di poco posteriori. ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] usuale, come avviene con le concubine. Il συνοικεῖν ha inizio con la ἔκδοσις, che può essere molto posteriore all'ἐγγύησις (la sorella di Demostene fu ἐγγυηϑεῖσα a cinque anni) e può non avvenir mai, nel qual caso non si ha matrimonio. La ἐγγύησις è ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] fiume Assio, è ricordata da Omero, e, alla fine del secolo IV, da Tolomeo; ignota invece a Erodoto e a Tucidide, ritorna in Strabone e in Giustino, e in poeti posteriori; e presso gli uni e gli altri Emazia è usato come un nome più antico equivalente ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] formulazione in Bartolo; benché sottoposta poi a una critica negativa sulla base di una retta esegesi dei testi romani, rimase fondamentale, sorretta dalla pratica, e fu accolta dal codice francese e dai posteriori; il criterio di distinzione è così ...
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IPOTECA (gr. ὑποϑήκη da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo"; ingl. mortgage)
Gioacchino SCADUTO
Giannetto LONGO
Emilio ALBERTARIO
Vincenzo Porri
Storia. - Presso i Greci l'ipoteca si presenta come un diritto [...] presuppone un credito, anche non avente per oggetto una somma di denaro, a garanzia del quale esso è posto. Se quindi il credito è nullo o gli stessi beni e di essere preferito ai creditori posteriori alla propria iscrizione" (art. 2011).
Quanto al ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] e l'efficacia giuridica. Le costituzioni piemontesi del 1770 vietano il giuramento promissorio, e le legislazioni posteriori quello confirmatorio.
Bibl.: A. Bayer, Betrachtungen über den Eid, Monaco 1829; E. Glasson, Histoire du droit et des inst. de ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...