ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] sia originaria non dell'Egitto, ma dell'Arabia, ciò che è stato dimostrato esatto dalle esplorazioni posteriori. Questo lavoro diede lo spunto a una ricca letteratura, parte favorevole, parte contraria, che finisce con una dissertazione (1764) di G ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] distanza dagli Ammaestramenti degli antichi, dato che il Cambi, legato a Geri Spini e al suo banco, ne seguì le fortune politiche; in particolare, è probabile che "il Sallustio" sia posteriore agli Ammaestramenti (Maggini), ed è certo che esso sia ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] , ma contrastata e negata da altri botanici posteriori, l'aver dimostrato con osservazioni ed esperienze proprie de la Compagnie de Yésus, I, Bruxelles 1890, Col. 527; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, in Memorie del R. Ist. Veneto di ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] duca di Parma mandò il B. e il giovane Lanfranco a Roma per imparare da Annibale, facendo dare loro stanza in Ruta, Guida... di Parma,Parma 1752, v. Indice (v. anche guide posteriori); F. Titi, Descriz. delle pitture, sculture... in Roma,Roma 1763, p ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] linee del mappamondo del Ricci, ma tiene conto delle posteriori scoperte geografiche. Se ne conoscono due edizioni, una (1915), pp. 558-591; IX (1916), pp. 184-218 (il cap. 8o riguarda l'A.); R. Streit, op. cit., V, pp. 763-766, 776-778; P. D'Elia, ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] lombardo di scienze e lettere; Sul decorso dei cordoni posteriori nel midollo spinale, ibid., XIII [1887], pp. 206 . di storia della medicina, XV (1971), pp. 225-246; A.A. Rizzoli, An unusual case of meningioma with the involvement of Russell' ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] tale lavoro ebbe una decisiva influenza sui progressi posteriori della teoria delle funzioni abeliane.
In due gruppi di collineazioni del nostro spazio e le rotazioni dello spazio ellittico a 5 dimensioni,in Rendic. d. Accad. di scienze fisiche e ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] di lui fino al 1535, anno in cui il D., msieme a Francesco Corsini, fu inviato da Anton Francesco Albizzi presso il principe Doria . far potete Fiorenza uguale a Roma" (B. Varchi, De sonetti, p. 149). Anche i critici posteriori non hanno mai negato il ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] quattro vite del Supplemento di Lombardo posteriori cronologicamente alla vita di Cesare; precedenti ediz.: Polliano, presso Verona, 1476; Venezia 1527); Delle donne famose di G. Boccacci, traduz. di m. D. degli A., a cura di G. Manzoni, Bologna 1881 ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] creati partecipano della perfezione di lui, e a lui anelano di ritornare, come a fine ultimo. Quello che lega Dio al della sua edizione dei Dialoghi stessi, già citata. Per gli anni posteriori al 1929, I. Sonne, Intorno alla vita di Leone Ebreo, ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...