BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] , I, App., coll. 104 ss.: cfr. Falce, pp. 97 ss.), non ha ragione di essere, perché tale documento, giunto a noi in copie posteriori, è in contrasto non solo con una sospetta donazione di Ugo del 25 luglio 998 (Schwartz, Die Fälschungen, p. 229), ma ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] e anzi secondo alcuni andrebbero attribuiti ai soggiorni genovesi posteriori -, come del resto le tele ad olio. Fece poi ritorno anch'egli a Bologna nel 1714: qui decorò, insieme a G. Garofalini e a L. A. Bistega, la volta della chiesa dei celestini ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] e s. Stefano della collezione della Cassa di Risparmio di Ferrara (A. Cerini, La Cassa di Risparmio..., Ferrara 1971, p. 10). Una partecipazione del pittore, in anni di poco posteriori, è stata proposta per gli affreschi dell'abside della chiesa di ...
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BELLI, Alberto (Albertus de Bellis)
Roberto Abbondanza
Nacque da Lorenzo di Piergiovanni, di nobile famiglia perugina.
Fra i suoi fratelli fu un Piergiovanni, iscritto all'Arte dei mercanti, il quale, [...] . - nei quali egli figura già dottore - sono di poco posteriori al 1470, e che il giurista perugino morì in età ancora . di quest'ultimo fu più tardi corega, sia in patria, sia a Pisa. A Perugia, il 23 sett. 1472, troviamo accomunati il B. e il ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] fertile di spunti nell'ambito della pittura messinese del XVII secolo.
Secondo il Susinno e tutti gli altri storici posteriori, il C. morì a Messina nel 1630 e fu sepolto nella chiesa della Confraternita di S. Rocco. Ma il Buonfiglio Costanzo, che ...
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BERTELLI, Pietro
Fabia Borroni
Attivo a Padova dal 1580 circa fino al 1616 come editore calcografico, dal 1589 al 1596 come tipografo. Per lui lavorarono anche i tipografi di Venezia, di Vicenza e di [...] il numero delle tavole spesso variante secondo gli esemplari; le tirature posteriori, spesso ritoccate, hanno creato confusione tra i bibliografi. Al primo tomo del 1589, edito a Padova (in genere di centosei tavole - 104 più due grandi ripiegabili ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] Mongitore - fonte quasi esclusiva anche degli eruditi posteriori - sono largamente incompleti e non disposti in un di liriche è contenuta nel volume di Rime degli accademici Accesi di Palermo, a cura di G.B. Caruso, I, Palermo-Venezia 1726, pp. 484- ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] un lembo cerebellare comprendente la porzione vermiana delle lamelle posteriori del lobus anterior (Il preparato di lembo isolato di aveva quasi reso cieco, e colpito da una neoplasia, l'I. morì a Palermo nella notte tra il 25 e il 26 ag. 1991.
Fonti ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] dai biografi contemporanei o di poco posteriori, viene solo menzionato nella Storia pittorica suoi contorni, Roma 1856, pp. 99, 121, 393, 400, 412, 443, 451, 472, 521; A. Rufini, Guida di Roma e suoi dintorni, Roma 1857, pp. 121, 201, 343, 348, 351, ...
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GUGLIELMO di Monferrato, detto Lungaspada
Aldo Settia
Primo dei cinque figli maschi del marchese di Monferrato Guglielmo V il Vecchio e di Iulitta, figlia di Leopoldo III di Babenberg, duca d'Austria, [...] ricordati come pueri.
Sappiamo che uno di essi, mai indicato per nome, soggiornò a Parigi per ragioni di studio e che tra il 1166 e il 1168 fu di G. diede luogo a voci di avvelenamento raccolte da cronache posteriori, alcune delle quali additano ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...