D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dei fermenti di una riforma di teatro e di scena: la senescenza irriscattabile della drammaturgia dannunziana è confermata, aposteriori, dalla rarità e dall'insuccesso delle sue rappresentazioni nel nostro tempo o, meglio, dall'impossibilità di ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni ha il chiaro sapore di una ricostruzione aposteriori, a tutto beneficio di una "omologazione" di una coerente azione antisimoniaca, intesa nell'accezione più larga, sin dagli inizi della ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ., p. 43). Il nuovo disegno - anche se non va presa alla lettera la giustificazione aposteriori di B., di avere cominciato "praepostero ordine" per timore di non giungere a narrare i fatti recenti (lett. al re Alfonso, 13 giugno 1443 Nogara, p. 148 ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] (Messanae 1595) infarcito di vituperi contro il C.; e in questo è il maggiore dei fratelli del C. ad esprimere, aposteriori, spiriti bellicosi contro l'ormai lontano quapudān, "almae desertor fidei, generisque infamia nostri". Lo sfida, addirittura ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , contro il suo proposito, o forse meglio, di là di ciò che si riprometteva, per il solo fatto di ripercorrere aposteriori la materia, gli accade di evidenziare una serie di controsensi, da cui gli arcani dei "popolani" e dei bianchi rischierebbero ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] viaggio in Oriente, e cioè quello che, iniziato il 22 marzo 1833 a Marsiglia, lo portò sulla nave "Clorinda" a Costantinopoli e poi a Taganrog, in Crimea.
Considerato aposteriori, si trattò di un vero viaggio iniziatico che ebbe due momenti distinti ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] Giochi, abnorme in quanto interrompeva la tradizionale scadenza quadriennale. In definitiva il problema fu risolto solo aposteriori, definendo 'intercalati' o 'intermedi' quei Giochi, che in realtà non figurano nella numerazione ufficiale adottata ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] chimici di tutto il mondo. La lentezza con cui esse, nonostante la loro chiarezza galileiana e - si potrebbe dire aposteriori - la loro ovvietà, furono recepite da alcuni ambienti scientifici, per es. il gruppo di Berthelot, dimostra quanto radicati ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] il dominio alla primitiva grandezza, ma tale impegno e le sue capacità politiche non vanno per questo sottovalutate aposteriori nel campo militare come nella costante attenzione ai problemi della penisola, e neppure nel confronto con gli altri ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e fiducia nei propri mezzi e sulla conseguente, altrettanto peculiare razionalizzazione (e sistemazione e giustificazione) aposteriori. È da accogliere dunque la schematica rappresentazione dell'attività poetica del C., fornita dal Girardi per ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...