Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] movimenti d'idee e motivi d'arte destinati a svilupparsi nei crepuscolari e nei poeti posteriori. Tra le opere Il pastore, il gregge e la zampogna (1900).
Vita e opere
Laureatosi in lettere a Torino nel 1896, conoscitore delle letterature classiche ...
Leggi Tutto
Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] la concezione romantica di una creazione collettiva, mirano a individuare personalità distinte di poeti. W. fu anche ); Griechische Literatur des Altertums (1905; con edizioni posteriori mutate e ampliate); Staat und Gesellschaft der Griechen ...
Leggi Tutto
Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] sue edizioni commentate dell'Orlando furioso (1954), della Gerusalemme liberata (1956) e delle opere di A. Manzoni (1962). Tra i suoi volumi posteriori ricordiamo: Dante, Manzoni e altri studi (1964), Manzoni. Ideologia e stile (1972), Lingua e sport ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] che il B. riprende dalla Scolastica), come direzione a un oggetto, inteso, nella dottrina più matura (cui filosofia fenomenologica (Husserl, Stumpf), e su altri pensatori posteriori come Meinong. Altre opere: Vom Ursprung sittlicher Erkenntnis ...
Leggi Tutto
Chirurgo anatomista e neurologo (Edimburgo 1774 - Hallow Park, Worcester, 1842). Dopo aver studiato presso il Royal college of surgeons di Edimburgo, si trasferì nel 1804 a Londra. Lettore alla School [...] valore artistico oltre che scientifico. Nel celebre Idea of a new anatomy of the brain (1811) riassunse i risultati anteriori trasmettono gli eccitamenti motorî o efferenti mentre le posteriori quelli sensitivi o afferenti, concezione poi (1822) ...
Leggi Tutto
Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] di completamento che spesso distruggevano opere di epoche posteriori di grande valore. Assistente, poi successore di ; Dictionnaire raisonné du mobilier français de l'époque carlovingienne à la Renaissance, 1858-75; Entretiens sur l'architecture, 1863 ...
Leggi Tutto
Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] (ma i Canoni rimastici sono rifacimenti posteriori). Nel campo lessicografico, A. può essere considerato un iniziatore per In grammatica sosteneva il principio dell'analogia. Si citano di A. anche un supplemento ai Pìnakes di Callimaco, una raccolta ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese (Kristiansund 1889 - Oslo 1968), il maggiore della generazione tra le due guerre mondiali, formatosi in un'atmosfera di pessimismo e di disperato negativismo. Personale anche nelle prime [...] hundrede violiner "I cento violini", 1912, offre nelle raccolte posteriori chiaro il dissidio tra il suo individualismo e il credo vino", 1919, benché spiritualmente assai più vicino a Ibsen e a Nietzsche che a Marx, come ha dimostrato il suo ritiro ...
Leggi Tutto
1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] posteriori lo dicono laico, altre sacerdote; o ne fanno uno dei 72 discepoli, primo vescovo di Damasco, martire. Festa, 1º ottobre per 22, 2-5; 24, 2 segg.). Secondo alcuni (Loisy), A. non sarebbe stato più sommo sacerdote in quell'anno; secondo ...
Leggi Tutto
Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] che preludono alle Summae, quelle a lui attribuite sono piuttosto frutto dell'insegnamento di A. che redatte da lui; le Sententiae Anselmi, certo posteriori alla morte di A., sono forse opera del fratello. Legato a posizioni tradizionali, alieno da ...
Leggi Tutto
a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...