Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] di completamento che spesso distruggevano opere di epoche posteriori di grande valore. Assistente, poi successore di ; Dictionnaire raisonné du mobilier français de l'époque carlovingienne à la Renaissance, 1858-75; Entretiens sur l'architecture, 1863 ...
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Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] a questo nucleo si formò lo statuto approvato da Alessandro III (1176). Le modificazioni e aggiunte posteriori 1367), Roma (1370; dal 16° sec. trasferita da S. Croce in Gerusalemme a S. Maria degli Angeli, chiusa nel 1884) e l’imponente c. di Pavia ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] più E. alludono Omero e i poeti posteriori: secondo la Teogonia esiodea le E. sorsero dalle gocce del sangue di Urano, mutilato dal figlio Crono. Solo dal 5° sec. a.C. compaiono in numero di tre, denominate più tardi Aletto, Tisifone, Megera. Dalla ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] del Pilar, con la cappella della Vergine (1750), a Saragozza, sono esemplari del suo primo periodo, caratterizzato dalla rielaborazione di motivi borrominiani e guariniani. Nelle opere posteriori al 1760 emerge un funzionalismo rigoroso ma non ...
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Sedia simile alla savonarola, diffusa soprattutto nel 16° secolo. È formata da due coppie di sostegni ricurvi incernierati a X, collegati da traverse che formano in basso le basi e in alto i braccioli; [...] lo schienale è costituito da una lista di cuoio o stoffa, tesa fra le traverse posteriori, così come il sedile, posto sopra l’incrocio delle traverse (v. fig.). ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] essenziale dell'immagine, e alcuni dei rifacimenti posteriori.
Dibattuto è stato anche l'intervento (1989 Note sul tema, Roma 1987; AA.VV., I piani di recupero nei centri storici, a cura di M.G. Gimma, ivi 1988; B.P. Torsello, La materia del ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] finiva quindi sulla riva del Bacchiglione. Aggiunte posteriori furono fatte durante la Signoria Scaligera e primamente M. Steno fece cadere ogni speranza, onde la città dovette rassegnarsi a non avere più che una scuola di grammatica e di retorica. La ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Con ogni probabilità è del sec. VIII: e da qualche allusione politica si può ritenere posteriore all'anno 739: perché i Longobardi in quell'epoca mandarono aiuti a Carlo Martello nella guerra contro i Saraceni. Il ritmo contiene una descrizione un po ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] , nota attraverso una stampa del Silvestre e tuttora esistente come nucleo delle costruzioni posteriori. Dopo la morte del Mazzarino (1661), Luigi XIV iniziò i primi lavori a Versailles; si accontentò in un primo tempo di far restaurare il castello ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] spartiacque tra le esperienze ottico-cinetiche della prima metà del secolo e quelle, posteriori, basate sulla tematizzazione dei processi comunicativi.
Tra i primi a utilizzare in un contesto estetico i principi della cibernetica fu N. Schöffer (1912 ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...