PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...] è stato poi riedito da autori moderni, senza però giungere a conclusioni certe sulle origini del falso.
La Calabria settentrionale armonizzarsi con la piena età angioina e rispondere a logiche posteriori alla cacciata degli ebrei dal Regno.
Secondo ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] .
Motivi giansenisti ritornano nelle opere posteriori di argomento teologico: la Risposta apologetica quinta brigata italiana. Delle sue vicende successive si sa soltanto che si trasferì a Milano, ove morì il 29 dic. 1806.
Fonti e Bibl.: Reggio Emilia ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] parlano tutte le fonti napoletane, dal Celano (1692) a tutte le guide posteriori sino al Galante (1872), dal De Dominici (1742 Margherita, l'Assunta, in una gloria di putti e coi due santi a cui è dedicata la chiesa, fondata nel 1634. Qui l'effetto ...
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SABATELLI, Francesco e Giuseppe
Matteo Bonanomi
‒ Francesco nacque a Firenze il 22 febbraio 1803, primogenito di Luigi e di Luisa Brazzini.
Studiò con il padre, dimostrando, fin dagli esordi, un’inconsueta [...] Toscana granducale. Collezioni lorenesi, acquisizioni posteriori, depositi (catal.), a cura di S. Pinto, Firenze da Empoli (1551-1640). Pittore d’eleganza e devozione (catal., Empoli), a cura di R.C. Proto Pisani et al., Cinisello Balsamo 2004, pp. ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] secondo cronache di poco posteriori), ma resasi illustre nel tempo fino a divenire, all'epoca della col. 543; IX, coll. 16, 117, 118; XXXVI, col. 332 e passim; A. Bonardi, Gian Francesco Buzzacarin e la sua storia, in Boll. del Museo civico di Padova, ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] e altri. Dai documenti è anche ricavabile che nel 1644 il B. era a Roma, dove restò probabilmente sino alla prima metà del 1646, forse al anche di Claude Lorrain, che, negli affreschi posteriori, si dilaterà "nel contesto della serena umanità del ...
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GERLI (de Gierlis, de Gerlis, Gierla, Gerla, Gerula), Leonardo
Arnaldo Ganda
Nacque, quasi sicuramente a Pavia, da Guido e da Bignina Peretizzi. Mancano notizie certe sulla data di nascita, da situare [...] in quanto i beni vennero poi locati dal G. ai venditori a fronte del canone annuo di alcuni sacchi di frumento. Il 30 di frumento al padre Guido.
Non si hanno notizie del G. posteriori al 24 luglio 1498. La morte avvenne prima del 22 maggio 1500 ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] discosta dai modelli offerti dai contemporanei Torelli, Albinoni e Dall'Abaco -, nei concerti conservati a Firenze e ad essi posteriori si scorgono accenti di grande originalità: infatti, sulla elaborata struttura contrappuntistica e sull'equilibrio ...
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POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] Mosciano. Ciò è attestato da alcuni documenti posteriori, invero di datazione spesso incerta e di 157; B. Quilici, La Chiesa di Firenze nell’Alto Medioevo, in Studi in memoria di A. V. Crocini, Firenze 1938, p. 75; R. Davidsohn, Storia di Firenze, I ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] locale (peraltro quasi tutta tradita in copie anche molto posteriori), al 1470 - anno di morte di Gandolfi - , Congiure di Romagna. Lorenzo de' Medici e il duplice tirannicidio a Forlì e a Faenza nel 1488, Firenze 1999, p. 92; Hierarchia catholica, ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...