«Ho scoperto aposteriori che a Torino non usavo mai i colori. Forse percepisco il troppo rigore della città mentre qui a Roma ho capito la bellezza di fare molto, di fare più rapidamente, di allargare, [...] di facilitare». La città che lo ha accolto neg ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
. Termine filosofico, opposto a quello di a priori, e indicante perciò, in generale, ogni conoscenza a cui il pensiero non giunga per forza propria, con una riflessione di carattere universale, bensì per apprensione o elaborazione di dati empirici,...
a posteriori
Termine della filosofia medievale («da ciò che è posteriore»), usato per indicare, in contrapposizione all’espressione a priori, ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza. Per i vari modi in cui è stata concepita...