Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] cioè il problema del male o meglio della possibilità di conciliare lalibertà e il male con il "divenire" di Dio. Si linea che va da M.me de Staël e V. Cousin attraverso Secretan e Ravaisson fino a Bergson; nel mondo anglosassone soprattutto ...
Leggi Tutto
Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] a 4 miglia da Roma tra la via Salaria e la Nomentana, dove si fece uccidere dal liberto Epafrodito. Svetonio ci tramanda che, prima di morire, abbia pronunciato la frase: Qualis artifex pereo ("Quale artista perisce in me"). Fu sepolto dalla liberta ...
Leggi Tutto
Necker de Saussure ⟨... dë sosü´ür⟩, Adrienne-Albertine. – Pedagogista e scrittrice svizzera (Ginevra 1766 - Mornay 1841). Ebbe un'accuratissima educazione classica e scientifica per merito del padre, [...] tempo: A.-P. De Candolle, P. Dumont, Sismondi e specialmente con la cugina M.me de Staël la natura è peccato e corruzione e lalibertà è conquista su noi stessi, che si consegue attraverso l'obbedienza e la rinuncia. La finalità della educazione è la ...
Leggi Tutto
Letterato francese (Valleraugue, Gard, 1726 o 1727 - Parigi 1773). Recatosi (1745) a Ginevra per terminarvi gli studî, abiurò il cattolicesimo; fu precettore privato e poi insegnante in Danimarca. Dette [...] moderne, e pubblicò, a sostegno della libertà di religione, un romanzo: L'Asiatique tolérant, traité à l'usage de Zéokinizul a Voltaire, gli procurò per tutta la vita odio e persecuzioni dal filosofo. Ai Mémoires pour servir à l'histoire de M.me ...
Leggi Tutto
GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] il G. passa a quello metafisico per riconoscere "la suprema intelligenza che l'ordine ammirabile dell'universo ci palesa ad ogni istante" (Saggio, V, p. 63) e quindi proclamare l'immortalità e lalibertà dell'anima, che è la nostra coscienza di ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] risposta la Gallerani specifica che «più voluntiera lo mandaria, quando asimigliasse ame; et non creda già la Signoria meglio precisato «Petrarca».
46 M. Versiero, Il dono della libertà e l’ambizione dei tiranni. L’arte della politica nel pensiero ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] zelo e libertà e invitandolo a non agitarsi per la collera del patrizio Romano, "perché quanto noi siamo superiori a lui per che di me pensi tutto il male che vuole, ma per quanto riguarda il bene della pubblica amministrazione e la questione ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ottenne lalibertà per intercessione dell'amico Girolamo Morone, ma morì di lì aa consolarlo per la morte dello zio perché ben conosceva la sua "costanza" e "prudenza", lo rassicurava del proprio imminente arrivo a Roma, "per servirla in quanto me ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] , uno dei suoi momenti più critici, percorso da tensioni fortissime a proposito dei nodi cruciali ormai sul tappeto, lalibertà religiosa, le relazioni con gli ebrei, l'ecumenismo e la collegialità episcopale: questa doveva in certo modo bilanciare ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e la propria disponibilità a "strascicarsi" sempre per la sua grandezza; ma rivendicava con fermezza la propria libertà privata e minutari di C. I, in Arch. di Stato di Firenze, Me diceo del Principato (cfr. Arch. di Stato di Firenze, Arch. Mediceo ...
Leggi Tutto
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....