Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] Il generale Della Rovere, 1959, da cui è tratto l'omonimo film per la regia di R. Rossellini; ecc.); di memorie e testimonianze (Guerra e pace un giornalista (2002); I conti con me stesso. Diari 1957-1978 (a cura di Sergio Romano, 2009), raccolta di ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] libertà nei palazzi dell'università e del collegio "Ghislieri" (il Volta deplorò la sua partecipazione alla "gazzarra"). Negli stessi mesi dedicò a 236 ss.; F. Filos, Memorie e confessioni di me stesso, Rovereto 1924, ad Indicem; L. Bonomi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] la causa della libertà» (1945). Nel 1948, per sopraggiunti limiti d’età, venne collocato a riposo. Nel dopoguerra diresse il Centro di studi sull’accrescimento e la
S.E. Luria, Storie di geni e di me, Torino 1984.
R. Levi-Montalcini, Elogio dell’ ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] vicende. Per me poi personalmente - aggiungeva il G. - l'unione fu sempre l'ideale della mia vita e per essa ho giuocato la testa non del G. la Perseveranza presentò un programma ispirato a un modello di liberalismo aperto: libertà di coscienza, ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] libertà: "Y como era musico conversava demasiado, y por algunos respectos paresció bien al dicho don Pedro darle licencia, creo que con carta que obtuvo de Su Ma.d, a d'esta suso dicha manera d'espuñación, ala qual por resistiele non hay cosa de baxo ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] affinché "yo e chi è per me esca de povertà". Non riuscì però a farsi assegnare quella chiesa, ma ottenne a difesa della comune libertà nella incerta situazione che sarebbe venuta a crearsi per una prolungata assenza del patriarca o per la nomina ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] libertà, ancorché di esilio, fu assai grave quanto si stigmatizzava "contro chi anderà ad habitare o stantiare" in quella città, nel nuovo decreto del febbraio 1566.
Ciononostante il D. dovette ritenere ormai insostenibile la sua permanenza a da me ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] a morte, el quale non cridoe né parloe altra parola, se non che meLa fine violenta di Galeazzo Maria Sforza, in Storia d'Italia (UTET), II, Dalla crisi della libertà 1976, p. 84; E. Garin, La cultura a Milano alla fine del Quattrocento, in Milano ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] de' suoi antichi; segnalati amatori della libertà" (Nardi, II, pp. 222 s.).Se la fama del C. appare soprattutto legata all harà el maggiore inimico di me" (Rostagno, p. LXX).
Eletto dei Signori nel gennaio 1527, si trovava a Pisa, quando, nel maggio ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] pieno, da parte della S. Sede, della libertà politica del partito cattolico in cambio dell'impegno a reclamare nel Parlamento prussiano l'abolizione delle leggi di maggio e la revisione degli accordi con la S. Sede.
Nell'ottobre 1880 lo J ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....