OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] da una più consapevole libertà espressiva attuata sia Me, 2003; Signor Goldoni, 2007; Freud, Freud, I love you, 2009; L’Italia nel destino, 2011), Mauro Montalbetti con Il sogno di una cosa (2014) ha invece avviato, insieme a Marco Baliani, la ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] a una sintesi superiore fra il cristianesimo e il neoplatonismo.
Nel trattato De divina praedestinatione Giovanni aveva agitato il problema agostiniano della relazione fra la grazia e lalibertà sono creato in te, e tu in me sei creato" (ibid., IV, 9 ...
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OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] e lalibertà della tecnica parevano stabilire i caratteri della poesia istintiva, e contribuivano all'affermazione romantica dei diritti della fantasia e all'eversione delle regole artificiali.
Bibl.: Per il ciclo originale: A. Nutt, Ossian ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] ritmici analoghi a quelli della stanza che poi furono chiamati piedi e volte. Anche la relativa libertà con cui primo verso induce il lettore a un'aspettativa interamente delusa dalla chiusa; o il son. Tutto ch'altrui aggrada ame disgrada di Cino da ...
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GUATEMALA
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Luisa Pranzetti
Angela Prudenzi
(XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, I, p. 1099; III, I, p. 797; IV, II, p. 121)
Al censimento del 1981 la popolazione risultava [...] Me llamo Rigoberta Menchú y así me nació la conciencia, nel ripercorrere la storia della propria vita, l'autrice mette a confronto le dimensioni mitiche della propria cultura con la dall'altra l'assai limitata libertà di espressione di cui hanno ...
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Scrittore francese, nato il 25 ottobre 1767 a Losanna e morto a Parigi l'8 dicembre 1830. Come la famiglia paterna (v. sopra), quella materna era di origine francese, trapiantata in Svizzera a causa delle [...] . 1922) un importante saggio a "Caliste" di M.me de Charrière ed Adolphe, ha premesso alla sua trad. ital. per il romanzo una lunga e buona introduzione (Firenze 1923). Buone pagine sul pensiero politico in B. Croce, Lalibertà degli antichi e quella ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] flagrante l'infedele M. me de Puisieux, e rompere con lei la relazione; ma compromettente per l'avvenire dell'impresa a cui si era da la morale alla libera condiscendenza agl'istinti, senza freno di religione o di tradizione. Il suo ardore di libertà ...
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MIRABEAU, Gabriel-Honoré Riqueti, conte di
Romolo Caggese
Nacque nella piccola terra di Bignon, in Provenza, il 9 marzo 1749, dal marchese Vittorio (v.), e da Maria Genoveffa di Vassan. Fisicamente [...] d'Austria Mercy, dopo laboriosi tentativi, riescirono a mettere in rapporto M. e la corte. M. s'impegnò il 10 maggio '90 a servire il re e il paese, con parole di alta dignità, ma volle per sé la più ampia libertà di condotta dentro e fuori dell ...
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. Il ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea è rappresentato presentemente da due sole lingue: il lituano e il lettone. Di un'altra lingua baltica, parlata un tempo dal popolo che diede il [...] nel lettone e attestata anche per il prussiano) e lalibertà di movimento dell'accento nella parola (nel lituano, dativo lit. mánei, slavo mĭnĭ "ame" sul modello del genitivo lit. manè, slavo mene "di me"; 8. sostituzione della forma di ablativo ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] lettere, il Ciceroniano, ecc.) a trasformare l'educazione e i suoi metodi: ne espunge l'imitazione servile, segno di schiavitù intellettuale; celebra lalibertà e in funzione di essa concepisce la filologia stessa; ristabilisce la cura del corpo nei ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....