Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] (1997; L'uomo della pioggia) e The gingerbread man (1997; Conflitto d'interessi), hanno impresso un sigillo Hawks, ispirato al romanzo di R. Chandler; il già citato Rear window di A. Hitchcock, da un racconto di C. Woolrich, e La mariée était en noir ...
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STEIGER, Rodney Stephen, detto Rod
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Westhampton (Long Island, New York) il 14 aprile 1925. Trascorsa un'infanzia difficile, [...] (La calda notte dell'Ispettore Tibbs, 1967). Apparso ancora in No way to treat a lady (Non si maltrattano così le signore, 1968), in The Sergeant (Il sergente, 1968), in The illustrated man (L'uomo illustrato, 1969) e in Three in two won't go (In 2 ...
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Kiarostami, Abbas
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico iraniano, nato a Teherān il 22 giugno 1940. Grafico, fotografo, pittore, si è laureato in Belle arti all'università di Teherān e ha iniziato [...] nel 1997 Ta'm-e gīlās (Il sapore della ciliegia) ha ottenuto a Cannes la Palma d'oro ex aequo con Unagi di Shohei Imamura. ḥall bārāye yek mas'ale (1975; Dieci soluzioni per un problema), Man-am mītūnam (1975; Anch'io posso), Lebās barāye, ῾arūsī ( ...
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NICHOLSON, Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Cresce in una famiglia dissestata, e la sua adolescenza è segnata da studi disorganici [...] Eastwick (1987), e Batman (1989). Fra le sue opere più recenti: The two Jakes, Il grande inganno (1990), Man trouble, La gatta e la volpe (1991), A few good men, Codice d'onore (1992), Hoffa (1992). Come regista N. non ha avuto grande successo.
Oltre ...
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TARKÓVSKIJ, Andrej Arsen'evič
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema sovietico, nato a Zavrož'e (Ivanovo) il 4 aprile 1932. Nel 1962, il suo saggio di diploma all'Istituto di cinematografia di Mosca, il [...] dell'AIACE, n. 16, 1973; I. Montagu, Man and Experience: Tarkóvskij's World, in Sight and Sound, primav. 1973; A. Tournès, A. Tarkóvskij, in Jeune Cinéma, n. 78, maggio 1974; A. Frezzato, A. Tarkóvskij, Firenze 1974, con filmografia e bibliografia; H ...
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OLIVIER, Sir Laurence Kerr
Giovanni Grazzini
(App. II, II, p. 453)
Attore e regista inglese, morto a Steyning (Sussex) l'11 luglio 1989. Ha proseguito l'attività cinematografica con The Beggar's Opera [...] epilogo), Oh! What a lovely war! (Oh, che bella guerra!, 1969) di R. Attenborough, The marathon man (Il maratoneta, 1976 Oliviers, Filadelfia 1953; G. Lunari, L. Olivier, Bologna 1959; W.A. Darlington, L. Olivier, Londra 1968; M. Morley, The films and ...
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LOREN, Sophia (App. III, i, p. 1002)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica; dagli anni Sessanta le sue doti interpretative si sono sensibilmente affinate, grazie anche alla positiva esperienza hollywoodiana. [...] , in cui i due attori 'ripetono' la famosa scena dello striptease di Ieri, oggi, domani, e ha lavorato insieme a J. Lemmon e W. Matthau in Grumpier old man (1995; That's amore).
Bibl: H. Koppel, Sophia Loren. Porträt einer Schauspielerin, Berlin 1966 ...
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GUINESS, Sir Alec
Attore drammatico e cinematografico, nato a Londra il 2 aprile 1914; allievo dello Studio of dramatic art di Fay Compton, dopo l'esordio recitò dal 1934 al 1938 con J. Gielgud e all'Old [...] interpretativo a ogni figura (Lavender hill mob, L'incredibile avventura di Mr. Holland, 1951; The man in the detective, 1954; The ladykillers, La signora omicidi, 1955; Our man in Havana, 1959). Nuova prova della maturità e complessità della sua ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] il cinema classico: infatti la ricerca della maniera migliore con cui filmare le cose obbedisce a questo principio; ed è in rapporto a esso che si possono capire le tecniche che man mano vengono in uso. Si consideri, per es., il modo in cui lo spazio ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] un sottile gioco di messa in scena (da Man Ray a Cecil Beaton a Arturo Ghergo) quanto per quello più attento al questo mito della modernità, è perché è attratto da tutto ciò che ha a che fare con il mostruoso e perché, con la sua capacità di ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...