Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] di grandi cave: ad Atene, Paro, Nassos e, in seguito, a Pergamo, Efeso e in altre città costiere dell’Asia Minore. Porte e principale era la colonna, che si è andata assottigliando man mano che gli architetti hanno cercato forme più snelle e ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] , in Studi di storia e liturgia ambrosiana, Ambrosius suppl. 38, 1962, 1, pp. 47-65; N. Smith, Man and Water: History of Hydro-Technology, London 1976; A. Rizzi, Vere da pozzo di Venezia. I puteali pubblici di Venezia e della sua laguna, Venezia 1981 ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] da Kusayla, K. fu per qualche anno la capitale del regno di quest'ultimo (64-69 a.E./684-689). Ripresa da un esercito arabo sotto la guida di Ḥassān Ibn al-Nu῾mān, la capitale del Maghreb fu di nuovo minacciata intorno alla metà del sec. 8° e si ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] di Larisa sull'Hermos, i portici di Samo, di Gortyna, dei Nassi a Delo,la s. II di Argo, il portico degli Ateniesi a Delfi.
Le stoài del V sec. a. C. si liberano man mano dell'impaccio costruttivo e dell'angustia arcaici ed assumono una fisionomia ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] ad esempio, nell'ipostila del grande tempio di Amon, a Karnak o nel Ramesseum a Tebe. Qui la parte centrale più alta ha tre navate Nell'architettura romana gli elementi italico-etruschi vengono man mano trasformati mediante l'influenza greca, che nel ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] dalla sistematica esposizione di S. Serlio nelle sue Regole generali di architettura sopra le cinque maniere degli edifici, pubblicato a Venezia nel 1537, rispecchiava caratteri morali di chiara derivazione antropomorfica. In altri termini, l'ordine ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] tetto. Ciò vale per i tetti piani; per i tetti spioventi o a sella, l'indicazione di s. per il lato inferiore dipende dalla costruzione e . Gli scomparti vengono man mano rimpiccioliti mcdiante due o tre listelli, fino a poter essere ricoperti da ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] leggermente inclinati. Degni di menzione sono però soprattutto gli a. a tutto sesto della porta di SE del palazzo di Eléments d'archéologie chrétienne, III, Parigi 1909; O. Marucchi, Man. d'archeologia cristiana, Roma 1923; J. Durm, Die Baukunst der ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] affinità sempre più decise con la taglia guglielmesca man mano che si sale verso il culmine della Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. (Sarzana 1992), Genova 1992a, pp. 111-119; ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] , l'area della nuova capitale era in precedenza occupata da altri insediamenti e la stessa denominazione popolare araba surra man ra'a ('si rallegra chi l'ha vista') sembrerebbe derivare da un toponimo locale. Le ragioni che portarono gli Abbasidi (v ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...