Antropologo statunitense (Bellefontaine, Ohio, 1895 - Evanston 1963); teorico del relativismo culturale. Studioso dei processi di acculturazione e del mutamento culturale, è stato tra i primi a studiare [...] The economic life of primitive peoples (1940; ripubblicato nel 1952 con il titolo Economic anthro pology: a study in comparative economics); Man and his works (1948; ed. ridotta Cultural anthropology, 1955); The human factor in changing Africa (1962 ...
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Sociologo tedesco (Budapest 1893 - Londra 1947), prof. di sociologia nelle univ. di Heidelberg e di Francoforte; con l'avvento del nazismo si rifugiò in Inghilterra, e insegnò pedagogia nella Scuola di [...] 1957), la sua opera più importante, M. tende a dare fondamento storico-filosofico alla "sociologia del sapere" (Wissenssoziologie Umbaus (1935; 2a ed. in lingua ingl. con aggiunte: Man and society in an age of reconstruction, 1940); Diagnosis of our ...
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Etnologo e antropologo statunitense (Le Mars, Iowa, 1905 - Santa Fé 1960). Laureatosi nell'univ. di Wisconsin, perfezionò i suoi studî a Vienna (1931-32) e a Oxford (1932). Professore di antropologia a [...] ; Navaho witchcraft, 1944; Children of the people: the Navaho individual and his development, 1947 (in collab. con Dorothea Leighton); Mirror for man, 1949 (trad. it. 1952); Culture. A critical review of concepts and definitions, 1952 (in collab. con ...
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Sociologo statunitense (n. Elma 1914 - m. 1987), dal 1970 titolare della cattedra di sociologia e legge presso l'univ. di Denver. Tra i primi sistematizzatori della sociologia industriale, M. si è interessato [...] anche a problemi di demografia, di sociologia economica, di mutamento sociale e di sociologia del lavoro. Opere principali and labour (1951); Economy and society (1955; trad. it. 1967); Man, time and society (1963); Social change (1963, 2a ed. 1974; ...
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Etnologo e psichiatra (Ross, Herefordshire, 1786 - Londra 1848); studiò medicina a Edimburgo, e nel 1810 praticava medicina a Bristol. Del 1813 sono le sue prime ricerche sulla storia naturale dell'uomo, [...] , psicologiche e patologiche delle diverse razze umane (Researches into the physical history of man, 1813; 5 voll. nella ed. 1836-37; Natural history of man, 1843). In psichiatria, sostenne la dottrina della "pazzia morale" come speciale forma di ...
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Psicologo e sociologo (Bucarest 1892 - Beacon 1974). Compì gli studî medici a Vienna, laureandosi nel 1917, ma svolse la parte più notevole della sua attività negli USA, dove si era trasferito sin dal [...] di gruppo e con lo psicodramma e il sociodramma. Opere principali: Das Stegreiftheater (1924), Who shall survive? (1934), Sociometry and the science of man (1956), Psychodrama (3 voll., 1946-69). Ha fondato e diretto (1937-55) la rivista Sociometry. ...
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Medico e antropologo (Grafton, Nuovo Galles del Sud, 1871 - Broadstairs and Saint Peter's 1937), prof. di anatomia a Sydney, Cambridge, Il Cairo, Manchester e Londra. Il soggiorno in Egitto fu decisivo [...] e dalla costruzione di grandi monumenti di pietra. Tra le sue opere: The ancient Egyptians and their influence on the civilizations of Europe (1911); The royal mummies (1912); Essays on the evolution of man (1924); The diffusion of culture (1934). ...
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Etnologo e viaggiatore inglese (Londra 1855 - Cambridge 1940); prof. di etnologia nelle univ. di Dublino e di Cambridge. Organizzò e diresse (1898) una vasta spedizione etnologica nelle isole dello Stretto [...] sulle popolazioni locali. Tra le sue principali pubblicazioni: The study of man (1898); Magic and fetichism (1906); The races of man and their distribution (1909); A history of anthropology (1910); Migrations of cultures in British New Guinea ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] R. Carnap sono, per es., molto differenti da quello di A. Comte. L'idea secondo la quale non esistono differenze reali fra metodologici: H. Blumer, Social psychology, in E.P. Schmidt, Man and society, New York 1937; E. Goffman, The presentation of ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di origine giapponese. Nel suo fortunato pamphlet The end of history and the last man (1991), egli riprende, attualizzandola, una tesi che A. Kojève aveva attribuito a Hegel, e cioè che questi, ispirato da Napoleone, avrebbe prefigurato la nascita di ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...