Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] cinema la troupe cinematografica si poteva considerare una one-man-band, un organismo monocellulare, nel quale un unico , una per il bianco e nero e una per il colore. A trionfare tra i film a colori fu Gone with the wind (1939; Via col vento) di ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] l'influsso del Dadaismo (v.) e del Surrealismo (v.); a parte si pone il citato Léger, il cui Ballet mécanique rientra a pieno titolo nell'ambito del Cubismo. In particolare Man Ray nei suoi film Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1926), L'étoile ...
Leggi Tutto
Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] le tensioni politiche e ideologiche che attraversano la società: The man who fell to Earth (1976; L'uomo che cadde sulla 'epoca con il film Mars attacks! (1996), nel quale verdi a. macrocefali invadono la Terra e ne annientano i simboli più vistosi ...
Leggi Tutto
Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] ; Lawrence d'Arabia) di Lean, che è al contempo un film d'avventura, un'epopea, un film d'azione e un film storico; e a The man who would be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di John Huston. Questi film sono gli eredi del cinema 'imperiale' o ...
Leggi Tutto
Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] è, in fondo, piuttosto occasionale) è stato senza dubbio Hitchcock. Fu il grande maestro del thriller a modellare e a consolidare con una cospicua serie di film (The man who knew too much, 1934, L'uomo che sapeva troppo, di cui lo stesso regista fece ...
Leggi Tutto
Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] Ride the high country (Sfida nell'Alta Sierra) di Sam Peckinpah e The man who shot Liberty Valance (L'uomo che uccise Liberty Valance) di J. Ford entrambi del 1962. A partire dalla metà del decennio poi la concorrenza del w. europeo ebbe effetti su ...
Leggi Tutto
Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] rappresentazione tragica della società statunitense: da Walter Hill (The Driver, 1978, Driver l'imprendibile; Last man standing, 1996, Ancora vivo) a Michael Mann (Thief, 1981, Strade violente), da Joel Coen (Miller's crossing, 1990, Crocevia della ...
Leggi Tutto
Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] diresse negli Stati Uniti molti thriller ai confini del n., a partire da Shadow of a doubt (1943; L'ombra del dubbio) per arrivare a Strangers on a train (1951; L'altro uomo o Delitto per delitto), The man who knew too much (1956; L'uomo che sapeva ...
Leggi Tutto
Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] di mezzanotte) diretto da Robert Wise, con Boris Karloff, The wolf man (1941; L'uomo lupo) di George Waggner, interpretato da Lon Romero e Rosemary's baby (Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a New York) di Roman Polanski. Nel film di Romero, realizzato ...
Leggi Tutto
Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] la questione razziale, e altri ancora si schierano nella battaglia contro la pena di morte (Dead man walking, 1995, Dead man walking ‒ Condannato a morte, di Tim Robbins). In Italia, il carcere viene spesso trattato all'interno di commedie, e ...
Leggi Tutto
manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...