Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] realizzati in F. tra i quindici e i venticinque titoli per anno, e nei decenni successivi, man mano che la televisione prendeva piede, il numero dei film precipitò a una cifra fra i sei e i dodici all'anno. Ciononostante nel corso degli anni Sessanta ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] di argomento antropologico, come Moana (1926; L'ultimo Eden) e Man of Aran (1934; L'uomo di Aran), basati anch'essi due famosi antropologi girarono circa 22.000 metri di pellicola 16 mm a Bali e tra gli Iatmul della Nuova Guinea. Da tale materiale ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] inoltre: "L'80% degli elementi e degli oggetti che ci aiutano a vivere sono soltanto scorti da noi nella vita quotidiana, mentre solo il sorta di collage dadaista, come nei film di Man Ray, servono a cogliere e presentare la plasticità e il dinamismo ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] Allégret, uscito solo nel 1945, ma fu il fratello di Yves, Marc, a dargli la possibilità di recitare in un ruolo di un certo rilievo in Les del mondo raggelato della belle époque di Les grandes manœuvres (1955; Grandi manovre), che per vincere la ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] 1946 egli produsse e coordinò Dreams that money can buy (uscito nel 1948), film a episodi fra i quali Ruth, roses and revolvers di Man Ray, Color, records and nudes descending a staircase di Duchamp e altri diretti da Max Ernst, da Alexander Calder e ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...]
P. Tabori, Alexander Korda, London 1959.
K. Kulik, Alexander Korda: the man who could work miracles, London 1975.
M. Korda, Charmed lives: a family romance, New York 1979.
Á. Tóbiás, Korda Sándor, Budapest 1980.
E. Martini, Storia del cinema inglese ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] film della coppia Astaire-Rogers, Top hat (Cappello a cilindro), in cui A. si esibì in alcuni memorabili assoli (No string, G. Cèbé, Fred Astaire, Paris 1981.
B. Thomas, Astaire: the man, the dancer, New York 1984.
R. Pickard, Fred Astaire, New ...
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Paesi Bassi
Angela Prudenzi
Il cinema fece il suo ingresso in Olanda nel 1896, anno in cui avvenne la prima proiezione pubblica. Successivamente furono filmati i primi avvenimenti che avevano per protagonisti [...] del produttore e regista Theo Frenkel. Ma a prendere piede fu soprattutto il documentario, genere man (1983; Il quarto uomo), che gli ha schiuso le porte di Hollywood.La definitiva uscita dalla crisi di idee è avvenuta negli anni Ottanta, sebbene a ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] di ruoli, grandi e piccoli, in testi suoi o di altri, a teatro, al cinema o alla televisione. Per es., ebbe una breve in 80 giorni) di Michael Anderson, e una più consistente in Our man in Havana (1959; Il nostro agente all'Avana) di Carol Reed, ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] il senso dello spazio, del tempo e della loro percezione. Significativi in questo senso sono i successivi A guide for the married man (1967; Una guida per l'uomo sposato); Hello, Dolly! (1969), probabilmente la sua opera più ispirata, tutta ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...