Regista cinematografico (New York 1933 - Aspen 2022). Dopo esperienze nel teatro d'avanguardia, nella produzione televisiva e musicale, esordì nel cinema con Head (1968), affermandosi come autore con Five [...] gli schemi prefissati. Il suo 'spirito libero', simile a quello dei suoi personaggi, ne hanno confermato il ruolo Blood and wine, 1996), avventura (Mountains of the moon, 1990), commedia (Man trouble, La gatta e la volpe, 1992). Negli ultimi anni R. ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della Cecil B. De Mille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] esordì nel cinema dirigendo nel 1913 The squaw man (rifatto poi, nel 1918 e nel 1931). Nei più di 60 film da lui come in The plainsman (La conquista del West, 1937). Il genere però a lui più congeniale e per il quale maggiore fu la sua influenza è il ...
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Storico statunitense di origine tedesca (Berlino 1918 - Madison 1999). Nel 1937 si trasferì in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni razziali (la famiglia, ebraica, era proprietaria di una casa [...] ); The nationalization of the masses (1974; trad. it. 1975), Toward the final solution: a history of european racism (1978; trad. it. 1980); Masses and man. Nationalist and fascist perceptions of reality (1980; trad. it. 1982); Political symbolism in ...
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Regista olandese (n. Amsterdam 1938). Autore provocatorio e caustico, fin dal film di esordio, Wat zien ik? (Gli strani amori di quelle signore, 1971) ha palesato una spiccata vocazione a coniugare sesso [...] (Kitty Tippel… quelle notti passate sulla strada, 1975) e De vierde man (Il quarto uomo, 1983), fino al successo di Robocop (1987), con (1997; Starship troopers - Fanteria dello spazio, 1998), Hollow man (L'uomo senza ombra, 2000), Black book (2006), ...
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Attore irlandese (Connemara, Galway, secondo altre fonti Leeds, 1932 - Londra 2013). Formatosi e affermatosi dapprima come attore teatrale, è noto soprattutto per le sue interpretazioni cinematografiche, [...] e ironica. Tra le altre prove ricordiamo: How to steal a million dollars (Come rubare un milione di dollari e vivere (1968); Goodbye Mr. Chips (1969); The ruling class (1971); Man of La Mancha (1972); Rosebud (Operazione Rosebud, 1975); Stuntman ( ...
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Attore statunitense (Lansing 1936 - Jupiter 2018). Considerato un sex symbol, con un viso espressivo e caratterizzato dai lineamenti marcati, dotato di notevole ironia, più apprezzato dal pubblicato che [...] la serie televisiva Hawk. Negli anni Sessanta ha iniziato a recitare per il grande schermo e nel 1972 ha raggiunto d’azione: At Long Last Love (Finalmente arrivò l'amore, 1975), The Man Who Loved Women (I miei problemi con le donne, 1983), City Heat ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Baltimora 1942). Dopo essere stato attore e sceneggiatore, esordì nella regia con Diner (A cena con gli amici, 1982). Tra i suoi film, che si segnalano per l'accurata [...] imbroglioni con signora, 1986); Good morning, Vietnam (1987); Rain man (1988), premiato, tra l'altro, con l'Oscar per d'argento a Berlino); Sphere (1998); Liberty heights (1999); Bandits (2001); Envy (L'invidia del mio migliore amico, 2004); Man of ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Franklin, Michigan, 1959). Dopo aver frequentato la Michigan State university, ha rivelato il proprio talento con The evil dead (La casa, 1982), [...] morire, 1995), A simple plan (Soldi sporchi, 1998), For love of the game (Gioco d'amore, 1999), The gift (2000), Spider-man (2002), Spider-man 2 (2004), Spider-man 3 (2007) e Doctor Strange in the Multiverse of Madness (2022). In seguito ha scritto e ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] works of Marcel Duchamp, 1969, trad. it. La sposa messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, 1974; Almanacco Dada, 1976; L galleria milanese (1961-75), le opere di M. Duchamp, F. Picabia e Man-Ray. Come T. Sauvage ha pubblicato, tra l'altro, Avant que le ...
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Regista cinematografico e teatrale inglese (Bangalore 1923 - Angoulême 1994). Dopo un'attività di critico si dedicò alla regia con alcuni cortometraggi, attenti allo studio di comportamenti collettivi [...] life (Io sono un campione, 1963), con il quale A. dimostrava una notevole capacità di legare introspezione con analisi vena sarcastica di quest'opera si ritrova nel discutibile O lucky man! (1973), che rappresenta il misto di speranza e rassegnazione ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...