fraternità Sentimento di affetto e amore che si instaura tra persone che non sono fratelli e si esprime attraverso atti benevoli, con forme di aiuto e con azioni generose intraprese specialmente nei momenti [...] le culture, connotandosi come valore sia religioso sia laico.
La fraternità nella religione cristiana
Alla base della f. cui fanno Questa concezione della comune appartenenza ha dato luogo a forme specifiche di associazione, quali le confraternite ...
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Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] G. Calasanzio, in una congregazione di voti semplici, che Gregorio XV elevò (1621) a ordine religioso, con G. Calasanzio superiore generale a vita. La crisi, derivata dalla vitalità sorprendente dell'istituto, fomentata all'interno dai fratelli laici ...
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Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di Martino V, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] (1426) e governatore di Bologna, città che dovette lasciare in seguito a un'insurrezione (1428) trasferendosi a Roma. Sotto Eugenio IV, essendosi rifiutato di firmare la bolla di scioglimento del Concilio di Basilea (1431), dovette allontanarsi dalla ...
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La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra [...] .) o in tentativi di riforma religiosa (per es., nell’Egitto antico sotto il faraone Amenhotep IV, 14° sec. a.C.), senza arrivare a costituirsi in religione collettiva e duratura. Caratteristica del m. è l’aspetto dottrinale che è sempre polemico nei ...
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Sacerdote e scrittore italiano (Sasso di Castalda 1898 - Roma 1962); dopo gli studî a Roma, ordinato sacerdote (1921), si occupò in riviste (soprattutto Il Frontespizio) e giornali (fra cui L'Osservatore [...] di Storia e Letteratura, iniziandovi diverse collane e, dal 1951, l'Archivio italiano per la storia della pietà. Nel 1954 pubblicò per la collana "La letteratura italiana. Storia e testi" dell'editore Ricciardi gli Scrittori di religione del Trecento ...
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Religioso (Siena 1304 - Acquapendente 1367), fondatore della Congregazione dei gesuati. Dapprima ricco mercante, convertitosi nel 1355 o poco prima, donò i suoi beni ai poveri, e si diede a vita di penitenza [...] e a predicare. Bandito da Siena, riparò con 25 compagni ad Arezzo, poi in altre città vicine, quindi fu richiamato, avendo, testi più interessanti del Trecento, e ancor più per la fisionomia dell'esperienza mistica che esse riflettono, un'esperienza ...
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Cardinale, storico e numismatico (Rimini 1725 - Roma 1792); prefetto dell'Archivio Vaticano (1751), cardinale (1785), fu inviato diplomatico in Germania e nunzio in Polonia e a Vienna. Pubblicò le Memorie [...] Rimini (1755). Scrisse poi di sfragistica e di numismatica (Saggio sul valore delle antiche monete pontificie, 1766). Per la preparazione di una monumentale storia dei vescovati di tutto il mondo cattolico, mai compiuta, raccolse un vasto schedario ...
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Ecclesiastico (Firenze 1298 - Napoli 1357). Domenicano, prof. di diritto canonico all'Aquila, fu da Giovanni XXII nominato vescovo dell'Aquila (1328) e da Clemente VI trasferito alla diocesi di Firenze [...] numerose ambascerie fiorentine ad Avignone e sostenne il Comune nelle vertenze con la Curia, legate al fallimento della compagnia degli Acciaiuoli. Chiamato (1355) da Luigi di Taranto a Napoli come cancelliere del Regno, ottenne da Innocenzo VI il ...
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Nobile romano (m. Roma 847); alla morte di Gregorio IV (844) fu eletto papa dalla fazione aristocratica, mentre quella popolare acclamava il diacono Giovanni. S. si impose, ma dovette dimostrare la validità [...] della propria elezione di fronte a un'assemblea di vescovi, riuniti per volere dell'imperatore Lotario, e riconoscere la necessità della conferma imperiale per la consacrazione papale, secondo la costituzione dell'824. In seguito S. lasciò governare ...
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Ecclesiastico (Licata 1649 - Roma 1713); dei principi di Lampedusa, rinunciò al titolo nobiliare ed entrò (1664) tra i teatini, studiando soprattutto a Roma. Qui si trasferì nel 1673 e nello stesso anno [...] fu ordinato prete; cardinale dal 1712. Erudito ed esperto di lingue classiche e orientali, studiò la storia della liturgia, la letteratura biblica e quella patristica. Tra le opere (in gran parte pubblicate con lo pseudonimo Giuseppe Maria Caro): ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...