Niccolò ScaffaiPoesia e critica del Novecento. Da Montale a RosselliRoma, Carocci, 2023 Ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena, dove dirige il Centro Interdipartimentale [...] di Niccolò Scaffai, con uno scritto di Giovanni Giudici, Milano, Mondadori, 2018.Eugenio Montale, La bufera, introduzione di Niccolò Scaffai, commento a cura di Ida Campeggiani e Niccolò Scaffai, Milano, Mondadori, 2019.Id., Farfalla di Dinard ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] di de Martino, sono un’unica cosa: nell’esprimere il desiderio di vicinanza post-mortem (e assimilazione) a una categoria sociale, lo zio Pino la chiama usando il dialetto che le è proprio. Lo si può interpretare come riconoscimento di una «forma di ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] poesia.L’attenzione di Valduga nella costruzione del testo è molto alta anche a livello fonico. La precisione maniacale alla musicalità della lingua diviene a sua volta una forma di incanto e sensualità e una ricerca di tutto il suo potenziale, pur ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] son ragioni di fatto? Per quanto m’incresca, io attenderei per la pubblicazione, e tornerei a rimettermi in tutto alla discrezione della Casa, fino a sacrificare ogni provento») e la corrispondenza, assai più nutrita, con l’amico Ghisleri (1901-13 ...
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Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] (boccon da scilla, alcun di loro, settimo imperator sacro, me’, piè/pie’…)la morfologia e la morfosintassi:‒ a gallo per ‘a galla’;‒ plurali in -a (anella, castella, dimonia, istipendia…) e in -e, appartenenti al fiorentino quattro-cinquecentesco ...
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Suggeriamo il cambio del significato della parola "mammo". La definizione corrente, presente nel vostro dizionario è: s. m. [masch. Di mamma], fam. – Uomo che, nella cura dei figli e nella gestione della [...] di una mamma; anche con usi scherz. Abbiamo trovato questa definizione, leggermente sessista e arcaica. Vista la parità di genere, non crediamo che dare della "mamma" a un "papà" sia uno scherzo, ma è una vera e propria offesa ad entrambi i generi ...
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Vi contatto in merito ad alcune definizioni riguardanti la rima e l'assonanza. Nella definizione di assonanza, c'è scritto: Forma di rima imperfetta, consistente nel terminare due o più versi successivi [...] La rima tronca oltre a terminare con una vocale accentata, deve avere anche la stessa consonante.La rima prevede che a nostra lingua (tribù, dal latino tribu(m) ma con la mediazione del francese tribu). Pertanto, l’omofonia riguarda precisamente ed ...
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Per quale motivo la pronuncia della parola "epiteli" in epitèli /epi'tɛli/ è ritenuta corretta a differenza della pronuncia epìteli (con "i" accentata) come nella parola "epiteliali"?Nella parola epiteliali [...] in realtà l’accento è piano e cade sulla a. E anche l’accentazione di epitelio, plurale epiteli è piana. ...
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Stavo guardando sulla pagina https://www.treccani.it/vocabolario/asilo/ ed ho notato che la parola "Asilo" è scritta con il punto diacritico soprastante la lettera S. Nonostante abbia cercato online non [...] trovato delucidazioni circa l'utilizzo di questo diacritico nella lingua italiana sopra la lettera S. Perché viene indicato? A cosa serve?Il puntino sovrastante la lettera ṡ indica la pronuncia sonora del fonema (come in roṡa) per distinguerla dalla ...
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Sono uno studente e ho una domanda. Come si divide in sillabe la parola "dov'era" o magari anche "com'eco" o "s'aprono"? Non riesco a capire in presenza di apostrofo come vanno divise in sillabe queste [...] parole. Do-v’e-ra; co-m’e-co; S’a-pro-no. ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...