BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sui modelli di vita monastica attestati in quest'area. L'età d'oro, a tutti i livelli, del monachesimo italo-greco si pone dunque fra i secc. il monastero di S. Filippo di Agira presso Enna (Borsari, 1988), ricordato in testi agiografici del ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] regione e dalle zecche dell'Italia meridionale. La prima moneta coniata dagli A. in Sicilia risale all'829 ed è un dirham d'argento battuto, all'assedio di Enna, da una zecca probabilmente organizzata con personale venuto dalla Tunisia. Dopo la ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] vivit, "Atti del Convegno internazionale di studi, Palermo-Enna-Catania 1994" (in corso di stampa).G. Campo pp. 88-97); G. Agnello, La chiesa di S. Maria degli Alemanni a Messina, Siculorum Gymnasium 13, 1960, pp. 103-116; id., L'architettura civile ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] . Ricca la serie delle forme aperte, tra cui è frequente la ciotola a bassa carena e su piede ad anello, spesso con due fori di sospensione dovette interessare diversi centri, tra cui Siracusa, Caltagirone ed Enna. Il tipo più noto, detto 'Gela ware' ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] . 1744 e fu sepolto nella chiesa del convento dei cappuccini.
Oltre alle citate, altre opere del B. sono conservate a Siracusa, Buccheri, Enna, Mazara del Vallo, Caccamo, S. Martino delle Scale (Palermo), per non ricordare che le sicure. Notevole è l ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] (Eleusi, Ermione, Feneo in Arcadia, Cnosso a Creta, Ipponio in Magna Grecia, Enna e Siracusa in Sicilia).
Le feste in onore luogo di origine in Italia del culto della dea, passato (5° sec. a.C.) in Apulia, e circa due secoli dopo in Roma, dove P. ...
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Pittore (Casi, Val di Sieve, 1544 circa - Mazzarino, Sicilia, 1614), si formò nell'ambito del tardomanierismo fiorentino. Documentato a Malta (Madonna fra santi e cavalieri, 1589, Palazzo Arcivescovile), [...] lavorò prevalentemente in Sicilia dove lasciò opere che rivelano influenze caravaggesche (S. Luca dipinge la Vergine, Palermo, S. Giorgio dei Genovesi; Martirio di S. Agata, 1605, Catania, Cattedrale; Visitazione, 1612-13, Enna, Duomo; ecc.). ...
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SACRIPANTI, Maurizio
Pia Pascalino
Architetto, nato a Roma l'8 agosto 1916. Tra il 1960 e il 1970 ha partecipato a molti concorsi nazionali e internazionali con progetti di grandissimo valore culturale.
Tra [...] immagina un percorso per mostra formato da due passerelle interne a una serie doppia di sette lame circolari, incernierate nel rispettivamente a Roma e a Mosca. Altre opere: Matera, Nuclei edilizi INA Casa (coll. C. Cicconcelli), 1950-1952; Enna, ...
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VETRI, Paolo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il 21 febbraio 1855, morto a Napoli il 2 maggio 1937. Fu scolaro attentissimo di Domenico Morelli, al quale fu poi legato con [...] prima metà dell'Ottocento. Dipinse in tal modo nella chiesa di San Francesco e nell'Ospizio dei ciechi di Palermo, e a Napoli, nelle chiese di Fuorigrotta, di S. Brigida e del Gesù Nuovo. Nella stessa Napoli dipinse affreschi di carattere celebrativo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Tuscolana moderna. - 1. Colombari di via Taranto. - Nel 1932, nell'angolo formato tra le moderne vie Taranto, Enna e Pescara, a qualche distanza dalle mura aureliane, furono rinvenuti due colombarî decorati di pitture, conservati in situ. Di semplice ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
mischia
mìschia s. f. [der. di mischiare, mischiarsi]. – 1. a. Ammassamento fitto e disordinato di persone che si azzuffano o di uomini armati in battaglia: entrare, gettarsi, buttarsi, cacciarsi nella m.; uscire dalla m.; far m., provocare...