Antifascista italiana (n. Milano 1930). Reduce dell’Olocausto, orfana di madre, nel 1938, vittima delle leggi razziali fasciste, fu costretta ad abbandonare la scuola elementare. Nel 1943 ha cercato di [...] di Viggiù e da qui è stata trasferita nel carcere di Varese, poi in quello di Como e infine a Milano. Nel 1944 fu deportata nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz con il padre e i nonni paterni, con cui viveva. Nel campo di concentramento ...
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Cittadina della Svizzera meridionale (14.909 ab. nel 2008), nel Canton Ticino, posta a 205 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, alla foce del Maggia. Distante 11 km dalla frontiera [...] Domodossola e a Bellinzona.
Centro importante fin dall’età preromana, curtis regia in età longobarda e franca; feudo dei vescovi di Como nell’11°-12° sec., fu espugnata e distrutta dai Milanesi nel 1156. Il comune vi si formò nel 12° sec. e rimase in ...
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(ted. Lauis) Città della Svizzera meridionale (54.437 ab. nel 2009), nel Canton Ticino, situata a 246 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del lago omonimo. Ha una certa importanza industriale (impianti [...] È nodo di comunicazioni sulla linea ferroviaria del Gottardo.
Antica pieve della diocesi di Como, crebbe rapidamente a borgo per la sua dislocazione sulla via più rapida da Como al valico di Monteceneri: da ciò dipesero in gran parte la sua fortuna e ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] alla sua corte J. Haydn come direttore di una orchestra di trentacinque strumentisti. Miklós (n. 1765 - m. Como 1833) nel 1809 rifiutò a Napoleone la corona di Ungheria; fu, come altri suoi antenati, appassionato collezionista d'arte (la sua raccolta ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] Filippo (m. 1632), vescovo di Como (1595), cui successe (1622) il nipote Aurelio (m. 1622); Ottavio (m. 1656), conte di Barate (1634), iniziatore della raccolta di antichità (soprattutto antiche iscrizioni) nel palazzo A. in Milano; Carlo (n. Milano ...
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Cittadina (16.693 ab. nel 2004; 48.755 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazioe urbana) della Svizzera meridionale, capoluogo del Canton Ticino, sulla riva sinistra del fiume Ticino a 232 m s.l.m. [...] l’apertura della strada del Gottardo e lo sviluppo del commercio internazionale delle città lombarde la fecero oggetto di contesa fra Como e Milano, finché i Visconti la conquistarono stabilmente nel 1340. Occupata nel 1499 da Luigi XII re di Francia ...
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Giornalista e uomo politico (Como 1799 - Napoli 1862); il suo vero nome era Angelo Bianchi. Espulso dal Canton Ticino (1835), si trasferì a Milano (fino al 1847) e poi a Torino (1848), dove fu redattore [...] , e nel 1852 fondò L'Unione, agitando anche in libri e opuscoli le più accese questioni politiche e religiose. Trasferitosi poi a Napoli, vi diresse La Patria. Uomo di vasta cultura, ma di scarso senso storico e critico, risentì forse troppo della ...
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Comune della prov. di Sondrio (11,1 km2 con 7336 ab. nel 2008), a 333 m s.l.m. presso la confluenza dei fiumi Mera e Liro, a N del Lago di Como. Centro industriale e turistico.
Forse fortezza bizantina [...] nel 6° sec., poi franca o longobarda, fu feudo dei vescovi di Como dal 10° sec. al 1097, quando divenne libero comune. Conquistata la Valtellina dai Visconti (15° sec.), fu data in signoria ai Balbiani e successivamente ai Grigioni, alla cui ...
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Comune della prov. di Sondrio (41,8 km2 con 4092 ab. nel 2007).
Situato a 1225 m s.l.m., al margine del Parco nazionale dello Stelvio, è un centro turistico e di villeggiatura estiva, invernale e termale.
Costituita [...] in età carolingia, quindi possesso dei vescovi di Coira che la cedettero ai Visconti verso la metà del 14° sec., fu poi contesa fra Como e i Grigioni, che dal 1512 l’occuparono stabilmente. Nel 1797, con la Valtellina, fu riunita alla Lombardia. ...
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Patriota (Como 1814 - Venezia 1851). Impiegato del municipio di Como, fu l'animoso contrabbandiere di opuscoli, foglietti volanti, manifestini e libri a carattere patriottico e rivoluzionario stampati [...] di Capolago. Volontario nel 1848, si batté nel Trentino; ripreso il contrabbando delle stampe patriottiche, unitamente alla propaganda della mazziniana Associazione nazionale, fu arrestato dalla polizia austriaca nel genn. 1851 e condannato a morte. ...
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como
comò s. m. [adattamento pop. del fr. commode, femm.]. – Mobile a cassetti per camera da letto, con piano di legno o di marmo, e spesso con specchio sovrapposto; è sinon. di cassettone e canterano.
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...