AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] lui coeva, conservata nella chiesa di S. Fufemia dell'Isola Comacina. In essa si dice che A. fu inviato da Giovanni aComo per diffondervi e difendervi le dottrine della Chiesa di Aquileia e che ottenne il suo fine superando difficoltà e ostilità. In ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] marzo e il 21 apr. 1073, con il favore del pontefice A. fu dunque canonicamente eletto vescovo dal clero e dal popolo lucchesi. di Lione e Rinaldo vescovo di Como), A. fu impedito da Enrico IV di recarsi a Roma per partecipare alla sinodo lateranense ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] schiera di battaglieri presuli italici: dal vescovo di Comoa quelli di Asti, Tortona, Lodi, Cremona, ascesa al trono di Enric0 II (editi ibid., pp. 480-483). Una lettera di L. a Fulberto di Chartres è edita in J.-P. Migne, Patr. Lat., CXLI, col. 129 ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] è infatti "missus" dell'arcivescovo. Del luglio-dicembre 946 è una concessione di pezzo di mura della città di Comoa Melizione, su istanza dell'arcivescovo Arderico. Il 24 apr. 947 Ugo e Lotario, per intercessione di "Ardericus sanctae Mediolanensis ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] di Marsiglia, che si stabilirono prima a Lenno (Como) e poi a Chiari (Brescia), e dei Certosini che del Centro Studi Avellaniti, S. Pietro in Cariano 2002, pp. 72-75.
32 A. Acerbi, La rinascita del monachesimo benedettino, cit., I parte, 5, 2000, pp. ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] e di Mantova. La riduzione delle parrocchie nella città di Como del 1788 è quindi opera sua; nulla si poté fare, nuovo era quello di Sacra Scrittura e di lingue orientali, che già esisteva a Pavia, ma che il B. divise in due: uno per l'ermeneutica ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] non si fosse consultata la S. Sede per un atto che coinvolgeva gli interessi religiosi e patrimoniali della diocesi di Como. Oltre a una disposizione che permetteva al governo delle Tre Leghe l'eventuale alienazione di alcuni beni ecclesiastici, era ...
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BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] , mas perverso y sedicioso", commentò un anonimo osservatore di parte spagnola, "es cierto que si ubiera salido a consultarle, como se tramaba, ubiera rebuelto el uniberso" (cfr. Relazione sincrona, p. 380), e non diversamente doveva giudicare il ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] S. Maria di Vico nella diocesi di Como.
Recatosi a Roma, l'A., sempre grazie all'appoggio dello zio, il effetto che quello d'inasprire ancor più la lotta religiosa.
Da Colonia l'A. passò quindi alla nunziatura di Varsavia, dove la morte lo colse il ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] visitatore apostolico (1567). In tale qualità, e come nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riforma cattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla ...
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como
comò s. m. [adattamento pop. del fr. commode, femm.]. – Mobile a cassetti per camera da letto, con piano di legno o di marmo, e spesso con specchio sovrapposto; è sinon. di cassettone e canterano.
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...