Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] al 1835. Il suo primo volume di Poems apparve a Londra nel 1795; il poema epico Gebir nel 1798, con aggiunte nel 1803: nello stesso anno ne pubblicò la versione latina (Gebirus). Un breve soggiorno in Spagna durante la guerra contro Napoleone (1808) ...
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Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da Ludovico il Bavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario [...] gli si mise contro, mentre tra il 1332 e il 1336 si impadroniva di varie città lombarde (Bergamo, Vercelli, Cremona, Como ecc.); fu poi alleato di Firenze e Venezia contro gli Scaligeri (1337). Lasciò infine il titolo di vicario imperiale per cercare ...
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Famiglia di scultori, provenienti da Maroggia (Lago di Lugano), attivi in Lombardia sulla fine del sec. 15º e agli inizî del 16º, seguaci e divulgatori dello stile di G. A. Amadeo. Tommaso (notizie 1486-1526) [...] è il più notevole rappresentante della famiglia; lavorò nel duomo di Como, eseguendo (1519) il modello dell'abside e varie sculture (Compianto), anche in collaborazione con i fratelli Donato (altare di S. Apollonia) e Giacomo (porta della Rana). Il ...
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Cardinale, bibliofilo (Milano 1725 - ivi 1796). Inviato nunzio in Polonia (1767), vi rimase sino al 1774, partecipando attivamente alla vita pubblica del regno. Poi fu inviato (1774-76) da Clemente XIV [...] a reggere i territorî di Avignone e del contado Venassino. Passò il resto della sua vita nelle sue ville presso Monza o sul Lago di Como, circondandosi di poeti. Il Parini gli dedicò l'ode La gratitudine. ...
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Pittore (Rovenna, Como, 1604 - Bologna 1687). Formatosi con G. Ferrantini e con G. Caprera, collaborò dal 1635 come quadraturista e decoratore con il Dentone, A. Mitelli, G. Alboresi e G. Pizzoli in Spagna, [...] in Francia, e in Italia: a Roma (Pal. Spada, 1635), a Firenze (Pal. Pitti, 1637-41), a Sassuolo (Palazzo Estense, 1646-47), a Bologna (S. Domenico, Capp. del Rosario, 1655-57). ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] visitatore apostolico (1567). In tale qualità, e come nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riforma cattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla ...
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Pittore (Carona 1677 - ivi 1757 circa). Allievo di B. Guidobono, autore di tele e affreschi in varie chiese e oratorî di Carona, Como, Delebio, Lugano, ecc., che, per le composizioni drammaticamente costruite [...] i forti chiaroscuri, s'inseriscono nella vivace tradizione decorativa tardobarocca. Dopo il 1740 la sua tavolozza tende a schiarirsi in modi più decisamente rococò (Ascensione, Pinerolo, S. Maurizio; Allegoria delle stagioni, Lugano, Museo Cantonale ...
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Musicista italiana (Como 1839 - Milano 1926). Studiò il violino con Ch.-A. de Bériot e H. Vieuxtemps, il canto con G. Pasta. Esordì come soprano a Torino nel 1862 e si esibì poi nei principali teatri italiani. [...] Ritiratasi nel 1883, aprì a Milano una scuola di canto, che nel 1889 trasferì a Pietroburgo. Fra i suoi allievi ebbe E. Caruso. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 1986), 1, pp. 7-23. Per le bibl., ma anche per i riferimenti o i cenni a orientamenti storiografici, v. le voci archeologia (IV, p. 26; App. II, i, p. 228 in particolare con gli studi di Caniggia su Como (1963).
Nella seconda metà degli anni Sessanta ...
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GIOVANNI da Milano (Giovanni di Iacopo di Guido da Caversaccio, presso Como; perciò fu detto anche G. da Como)
Pietro Toesca
Pittore. Nel 1350 era a Firenze; nel 1363 è segnato nell'Arte dei medici e [...] , un'Annunciazione nella Galleria di Pisa, una tavoletta in più scomparti nel Museo di Palazzo Venezia a Roma. In Lombardia furono già attribuiti a G. affreschi (Mocchirolo: Oratorio) che invece sono di un nobile continuatore della sua arte, da altri ...
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como
comò s. m. [adattamento pop. del fr. commode, femm.]. – Mobile a cassetti per camera da letto, con piano di legno o di marmo, e spesso con specchio sovrapposto; è sinon. di cassettone e canterano.
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...