LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] cavalieri e di 20 serventi d'armi, ciascuno dei quali pagò 1000 scudi per il "passaggio". Egli stesso diede un notevole a teatro durante il carnevale. Si disse che questo provvedimento gli era stato suggerito dai gesuiti, uno dei quali era anche suo ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] aciascuno dei suoi tre padroni, sottraendole contemporaneamente agli altri due. La Repubblica di Genova fu la prima ad accorgersi delle trame dell'A.: per mezzo di un suo agente a Milano, riuscì infatti a scoprire tutti i maneggi intercorsi fra il ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] il patriziato veneziano sulla politica da seguire verso i Turchi dopo l'attacco a Corfù, e nei confronti di Carlo V e Francesco I, ciascuno dei quali sollecitava Venezia a lo accusarono di malversazioni durante ilsuo provveditorato in Dalmazia. Non ...
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CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] verso il C., il quale, asuo avviso, avrebbe dovuto essere maggiormente onorato dal padre generale dell'Ordine, accusato di "rusticitas" nei confronti del podestà di Parma. Probabilmente o i due podestà erano stati in carica sei mesi ciascuno, oppure ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] via via più tesa, raggiunse ilsuo punto di rottura il 12 maggio 1392: il dissenso tra le due fazioni degenerò aciascuno toccarono circa 4000 fiorini di beni stabili; in seguito a quell'evento, com'era tradizione consolidata tra i mercanti, il ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] condannare "nella testa e in mille lire ciascuno" il 28 genn. 1349.
Un anno e mezzo più tardi (13 giugno 1350), avendo saputo da un suo amico fidato della presenza dello stesso Carlo Gherardini a S. Margherita a Montici, una chiesa poco fuori Firenze ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] il potere doveva passare a G. e poi, via via, se necessario, al terzogenito Teodoro e al quartogenito Guglielmo, a meno che, nel frattempo, qualcuno di loro avesse abbracciato la carriera ecclesiastica. Aciascuno G. e ilsuo tutore erano coinvolti ...
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DUODO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Pietro di Girolamo, del ramo principale della casata, quello di S. Maria Zobenigo, e di Chiara Foscarini di Nicolò di Alessandro, nacque [...] Eletto podestà a Verona il 15 maggio '89, un mese più tardi ottenne la dispensa dall'incarico e riprese ilsuo posto tra La confusione in cui ciascuno s'attrova, non può a bastanza esser spiegata".Anche il D. fu costretto a seguire la corte presso la ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] il nome di Nello. Nel 1296 il pontefice fece sposare alla contessa un suo giovane pronipote, Loffredo detto Conticino, il quale in seguito, desideroso di passare a un sesto ciascuno, quindi la metà in totale (non si conosce il destino dell’altra ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] della repubblica" (De Nicola, p. 109), ma il F. rimase al suo posto. Disprezzato da Galanti (G. M. Galanti, repubblicane in abiti riccamente adornati; egli infatti "ha disposto aciascuno del provvisorio un abito riccamente adorno, della spesa di ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...