Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] prima di ‘consultarlo’ (senatum consulere)128. A detta di Eusebio, tuttavia, ilsuo ruolo non si esaurisce qui, dal momento che presenta con tratti comuni a tutte le Chiese e caratteristiche specifiche per ciascuna, a seconda delle regioni. Costantino ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] la nomina dei Cesari è frutto di un accordo che ciascuno dei due colleghi proclama e rende pubblico dalla propria sulla topografia, è Zosimo. Licinio schiera inizialmente ilsuo esercito davanti a Adrianopoli, dall’altura che sovrasta la città fino ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Il governo e il sacerdozio hanno ciascuno i loro limiti, anche se il sacerdozio è il più grande dei due. Un re non è stimato per ciò che si vede e non deve essere stimato sulla base dei gioielli e dell’oro che porta. Ilsuo di Costantino, a cura di L ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] secolo, le notizie circa le donazioni fatte da Costantino aciascuna delle basiliche da lui fondate sono articolate in due gruppi a Carlo, del maggio 778: ma, nel momento in cui Adriano esorta ilsuo interlocutore a essere il «nuovo Costantino», il ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] ciascuno di loro aveva ricevuto il titolo ed i poteri e le funzioni di "dominus generalis civitatis Ferrarie et districtus", in realtà il l'E. cadde gravemente ammalato. Morì il 20 marzo 1352 a Ferrára e ilsuo corpo venne ìnumato nella locale chiesa ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] comunità di tutti i popoli romano-germanici e che in ciascun secolo operino delle 'idee direttive', delle 'tendenze dominanti', Fu tuttavia Ugo Foscolo, durante ilsuo esilio in Inghilterra, a sottolineare con forza il nesso esistente tra storia della ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] , Firenze 1870.
U. Bottazzini, Brioschi e gli «Annali di Matematica», in Francesco Brioschi e ilsuo tempo (1824-1897), 1° vol., Saggi, a cura di C.G. Lacaita e A. Silvestri, Franco Angeli, Milano 2000, pp. 71-84.
D. Brianta, L. Laureti, Cartografia ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] il governo delle autorità costituite. Sia il contegno di tutti e di ciascuno serio e dignitoso», scriveva il Le citazioni sono a pp. 262-264. Non si dimentichi la testimonianza di don Paolo Liggeri su Olivelli e ilsuo gruppo in carcere a S. Vittore ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] cui però, se da un lato rivendicava ilsuo diritto di parlare «schiettamente a questa assise del partito, alla quale mi di quello che sarebbe stato il testo finale: «Lo Stato e la Chiesa Cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] da Giulio III malgrado le prove raccolte asuo carico dagli inquisitori e ilsuo conseguente arresto. Ancor più eclatante, L'Indice distingueva tre categorie di libri, ciascuna ordinata alfabeticamente: quelli di autori che combattevano ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...