CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] ciascunoasuo modo ma senza reciproche oontraddizioni, una conoscenza dei libri legales limitata al Codice e alle Istituzioni. La prudenza invita a non procedere a un'identificazione che attualmente sarebbe arbitraria. Rimane sicuro il parallelismo ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] orthodoxus populus christianus", per esortare a dare ciascunoil proprio contributo personale al vescovo profugo (m. 966), ebbe modo di leggerla in occasione di un suo viaggio a Roma intorno al 936; la trascrisse insieme con altri epitaffi papali; ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] cattolica.
Divise ilsuo impegno tra università e Associazione S. Stanislao, della quale contribuì a rilanciare le vita comune, impegnati a seguire ciascuno nella propria condizione sociale e professionale la via alla santità, il servizio alla Chiesa ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] Deventer nel 1605. Le lettere che il Cesi a lui scrisse tra il 1604 e il 1605 documentano la faticosa opera di persuasione svolta dai lincei per distogliere il compagno dal suo proposito e ricondurlo in seno all'Accademia, riuscendo finalmente, come ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] per un biennio ciascuno. L'unica figlia, di nome Marianna, fu data in moglie a Massimiliano Stampa, . 3-93; A. Agnoletto, Suor V.M. de L. e ilsuo tempo, ibid., pp. 97-144; U. Colombo, La Gertrude manzoniana, ibid., pp. 769-896; A.M. Tonucci, ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) ilA genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] Questo dopo la di lui morte è stato ripartito fra quattro figli, aciascuno de' quali è toccato una tangente, che rende loro sei mila e poi chiamato a far parte di tutte le più importanti congregazioni. Rilevante fu ilsuo ruolo nella congregazione ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] indusse donna Olimpia ad un nuovo tentativo per collocare ilsuo fedele partigiano a capo della Segreteria di stato, estromettendone il Chigi, ma Innocenzo X concesse all'A. soltanto il diritto di essere sempre presente alle udienze del segretario di ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] e dare un significato esistenziale e concreto a tutti e aciascuno di quegli elementi della essenza del matrimonio» (Ius Canonicum, XXVII (1987), 54, pp. 535-555).
Dopo l’approvazione del Codex ilsuo impegno all’interno della Rota fu rivolto ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] giusto, e tanto rettamente giudicava, che ciascuno volentieri rimetteva ogni causa al suo giudizio" (p. 125). Al di della canonica fiorentina.
L'I. morì a Prato il 24 luglio 1460. Oggi ilsuo sepolcro risulta spostato all'interno della chiesa ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] Ilsuo primo biografo, don E. Reffo, scrisse che L. cominciò a frequentare l'Unione cattolica operaia e "prese a V, lettere 2156, 2187). Il metodo e lo stile consistevano nello stare in mezzo ai ragazzi, "facendosi aciascuno di essi amico, fratello e ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...