FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] uno scoglio, con tanta velocità, che parve aciascuno cosa maravigliosa". Il successo del F. - in verità non , L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. E. Barbaro e ilsuo circolo, in Storia della cultura veneta 3, Dal primo Quattrocento al ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] umanisti di corte, esplicito riconoscimento del suo valore di letterato. Morì a Napoli tra il gennaio e il 20 apr. 1493.
Da un 'adulazione e il taglio panegiristico. L'opera è composta da una introduzione, cui seguono 20 capitoli; ciascuno è la ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] fece - scrive il Calmeta (V. Colli), amico e biografo del C. - in pochi anni tal profitto che aciascuno altro musico italiano "Se dentro porto"); ma, nuovo prodigio, le fiamme del suo amore non consumano la donna amata, che è di ghiaccio (strambotto ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] .
Talvolta improvvisava facendo a gara, riuscendo generalmente ad avere la meglio. Solitamente si presentava da solo e ilsuo spettacolo si svolgeva nel modo seguente: il pubblico indicava al poeta tre temi e per ciascuno improvvisava un poema ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] sporadiche apparizioni, con appena un sonetto per ciascuna occasione, nel Tempio della divina signora donna il G. per "febre" il 14 sett. 1603 a Montebello Vicentino probabilmente nel corso dell'ultimo incarico pubblico. Ilsuo corpo, riportato a ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] concludere gli studi universitari. Ben determinato a proposito del suo futuro ma rispettoso dei doveri familiari, dopo aver conseguito la laurea il 28 genn. 1926, accettò di iniziare il tirocinio in uno studio legale a Firenze, pur continuando la sua ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] ilsuo nome era però inseparabile da quelli di Perelli e Dossi; con loro aveva costituito un sodalizio spirituale in cui ciascuno aveva la sua specializzazione ma il G.P. Lucini, L'ora topica di Carlo Dossi, a cura di T. Grandi, Milano 1973, pp. 18, ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] valse già in vita fama di uomo di grande cultura: secondo ilsuo epitaffio, con ogni probabilità da lui stesso dettato, egli era " in cui il materiale è ordinato sulla base di associazioni logiche con i sette giorni della creazione, aciascuno dei ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] il tempo narrando una novella ciascuno, secondo l'ordine deciso da un "signore" cui spetta il compito di novellare per ultimo. A abbandona Siena o ilsuo contado, per trasportarsi a Firenze o in altri luoghi della Toscana, oppure a Bologna, Ferrara, ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] A. Cechov (1985); Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello (1986 e 1995); La locandiera di C. Goldoni (1987); Ciascunoasuo , Roma 1989, pp. 147-161; G. P. G. e ilsuo teatro, a cura di A. Bentoglio, in Quaderni di Gargnano, 1998, n. 7; F. ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...