DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] penitenze, morì, non ancora quarantaduenne, a Smime il 28 marzo 1346.
Del suo sepolcro s'è persa ogni traccia: Il metodo da lui preferito è quello di convincere il destinatario che la coscienza di ciascuno conosce già quale strada seguire per il ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] a quell'amplissima compagine dinastica divisa in tre rami principali, ciascuno con forte radicamento in una particolare zona delle Ardenne e pertanto nota, nel suo l'area degli scontri per portare ilsuo contributo a una ricomposizione. Tale misura e ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] 1859 tornò per una terza volta a Malta dove diede alla luce ilsuo ultimo giornale L'Archimede napoleonico subito "confederazione europea", nell'ambito della quale il governo bancocratico di ciascuno Stato confederato avrebbe garantito l'"ordine" ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] Decollazione del Battista.Dopo ilsuo ritorno a Roma, nell'aprile 1666, il C. si accinse a lavorare ai modelli nella ciascuno dei due scultori. Un bozzetto che era un tempo nella collezione Barsanti a Roma (A. Muñoz, in Rass. d'arte, IV[1917], fig. a ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] accordo la politica del Ducato, essendosi ciascuno ritagliato funzioni e tattiche diverse, complementari tra cerca perenne di occasioni per estrinsecare ilsuo protagonismo politico sino quasi a rasentare il millantato credito, dal 1652 tentò una ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] C. potesse venire via da Graz gli era riservata una nuova personale delusione. Ormai egli cominciava a pensare di aver ampiamente meritato con ilsuo zelo la promozione al cardinalato; lo stesso Stefano Báthory, che ambiva ad ottenere per l'ex nunzio ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] Il ritorno a Perugia del D. e del Bartolini fu reso appetibile da un ritocco sostanzioso dei salari: ai consueti 150 ducati corrisposti aciascuno amabile. La voce flebile avrebbe reso più suggestivo ilsuo dire. Un ritratto del D., insieme con quelli ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , la selezione degli insegnanti e il reperimento dei fondi, obiettivo per il quale lo Sfondrati fornì il proprio contributo e costrinse il clero a versare, come prevedeva un decreto conciliare, la quota spettante aciascuno. Un decennio più tardi l ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] il prete Bartolomeo da Castelfocognano.
I viaggiatori si misero in mare il 4 settembre. Il F., Gucci e Rinuccini portavano con sé 400 ducati ciascuno di ambedue al Frescobaldi.
A provocare il ritorno del F. sul suo testo fu assai verosimilmente la ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] pure lo avrebbero dovuto coinvolgere, è da pensare che a tale data fosse già defunto, o almeno avesse lasciato ilsuo posto di armaiolo regio e non esercitasse più. Fu certo il maggiore artefice tra gli armaioli milanesi dell'ultimo Cinquecento del ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...