GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] e greche.
Di costumi morigerati, sollecitò ilsuo clero a una maggiore disciplina. Ciò gli procurò continui sfera di competenza di ciascuno di essi. La conseguenza di tale assunto è chiara: il regime concordatario - attuato a Napoli nel 1741 - ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] una religione diversa da quella da ciascuno praticata.Nominato vescovo di Tipasa il 13 ag. 1849 e coadiutore del si recò in Italia, ottenendo l'invio a Ceylon di monaci del suo Ordine, per i quali fondò il monastero di S. Antonio in Kandy; fece ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] ) di Amleto Palermi. Nella seconda metà degli anni Trenta raffinò ilsuo stile con una serie di commedie dirette, oltre che da Palermi il successo, fino a metà degli anni Sessanta, Antonio Pietrangeli e Michelangelo Antonioni, trovando per ciascuno ...
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Gropius, Walter
Fabrizio Di Marco
Un maestro dell'architettura razionalista
Walter Gropius è stato uno dei padri dell'architettura moderna. Ilsuo metodo progettuale si è coerentemente svolto nella [...] Deutscher Werkbund a Colonia: la pianta è divisa in blocchi e ciascuno di essi presenta una forma diversa, a seconda della spicca il Torten a Dessau. È molto interessante un suo progetto, non realizzato, per il cosiddetto teatro totale: a pianta ...
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GAGLIARDO, Felice
Sergio Rivabene
Nacque a Gerace (ora in provincia di Reggio di Calabria), probabilmente nel 1577, secondo quanto egli stesso dichiarò durante una sua deposizione in carcere. La sua [...] le quali ciascuno cercava di scaricare sugli altri il sospetto d'eresia
Probabilmente il Campanella deve a morte) nonché il rifiuto del soprannaturale miracolistico. Il G. per conto suo, facendo tesoro di tali insegnamenti, procedette in carcere a ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] 380), dove pervenne a dimostrare il teorema secondo cui la somma dei quadrati del prodotto di due numeri interi e dei prodotti di ciascuno di essi per cartesiane di un qualunque punto intermedio al suo raggio vettore. Altre pubblicazioni del D. ...
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Comenio, Giovanni
Emilio Lastrucci
Uno dei padri della didattica moderna
Di origine ceca, Comenio visse tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, in un periodo in cui l'Europa fu afflitta [...] tutti avessero bisogno di educazione e che in ciascuno un'istruzione appropriata ‒ cioè basata su valide suo ambito tutto. Terzo, rispetto a coloro per il cui bene la pansofia è stata preparata, tutti coloro, cioè, che hanno consacrato il loro nome a ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] , et la regina trecento, di modo che il Barlacchi et li altri strioni... se ne tornarono con una borsa piena di scudi per ciascuno" (cfr. La magnifica et triumphale entrata ... ).
A testimonianza della vena ironica e talvolta felicemente umoristica ...
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CAPELLO, Giovanni Battista
Ugo Baldini
Nacque a Pozzolengo, presso Salò, da Vincenzo e da Claudia Bontempo, probabilmente tra il 1690 e 1700. Sulla famiglia e gli anni dalla sua formazione sappiamo [...] ciascuno componenti e dosi, ma senza alludere agli usi terapeutici dei preparati stessi. Andata presto esaurita la prima edizione, ilsuo aspetto strettamente tecnico. Balza evidente dal testo il antica e moderna.
Il C. morì a Venezia il 13 febbr. 1764 ...
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DANIELE da Vicenza
Ambrogio Maria Piazzoni
Assai poco si conosce di questo frate domenicano vissuto nel sec. XV. Le fonti lo ricordano sempre in modo laconico, e non forniscono informazioni sufficienti [...] un suo confratello di quarant'anni più anziano di lui e forse suo maestro, morto a Ferrara in collegamento tematico con il sermone In annunciationem beatae o quanta parte di essi sia dovuta aciascuno dei due autori (alcuni studiosi ritengono che ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...