Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] ’Italia e dell’Europa proto-moderna) è chiamato a decifrare. Non è casuale dunque, ma risponde a una precisa necessità euristica, il fatto che i saggi ospitati in questa sezione si impegnino – ciascunoasuo modo – nel farci intendere, al contempo, i ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] a un maggiordomo maggiore, da cui dipendevano quattro maggiordomi, che servivano "a quartieri" (tre mesi ciascuno). maggiore dei principi. Il L. rifiutò ancora una volta di riprendere ilsuo incarico a corte.
Risale a quest'occasione un celebre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] per la prima volta, lo portò a combinare la storia sacra e la storia profana, modificò ilsuo ruolo all’interno della repubblica delle lettere che il potere temporale degli imperatori e il potere spirituale dei papi, ciascuno nel suo ambito, ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] Robert, il viscontado di Martigues, la baronia di Berre. I suoi figli ricevettero una pensione di 600 lire tornesi ciascuno ed il genero envers ceste couronne" (Boyvin du Villars).
Ilsuo corpo fu portato a Torino nella chiesa di S. Domenico ed ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] ciascuno al D. e al cardinale Giannettino, rispettivamente sotto forma di commenda e di pensione.
Dal 1606 ila Porta Reale con il pretesto di spalmarle; poi riuscì a ottenergli un'udienza da Emanuele Filiberto, il quale tuttavia non modificò ilsuo ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] ciascun tema le quaestiones, le relative soluzioni e conclusioni, le sue e altrui riflessioni, ottenendo larghi consensi dagli studiosi del suo tempo e almeno fino al secolo XVII.
Ilsuo lavoro più importante è il De principibus ila tutto il XV ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia ilsuo dominio sul Regno facendosi [...] amministrative realizzate da Federico II, ciascuno di questi distretti fu controllato da quasi impossibile, era il compito del suo collega competente per dell'università di Roma (15-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 53 ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] . Quando questi, nel 1251, tornò in Italia e si recò da Genova a Milano, attraversando il Monferrato, fu ospitato da B. nel castello di Pontestura; durante ilsuo soggiorno, il marchese si rese garante delle promesse fatte da Tommaso II al vescovo di ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] di opportunismo tattico e determinismo strategico che avevano scandito ilsuo modo di impostare la questione femminile, dall’estrema importante di tutto, e decisivo: vale a dire il senso della libertà di ciascuno come base, e più ancora come ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] i 17 capitani (tutti giovani delle principali famiglie, ciascunoa capo di cento uomini) incaricati di riorganizzare la "vecchi" e "nuovi", il decisionismo, l'autonomia, anche il fasto a cui il L. improntò ilsuo dogato, costituirono probabilmente la ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...