BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] Decretorum B. unisce ilsuo nome a quello di Benincasa d'Arezzo, che di tal genere letterario canonistico fu il primo e forse l Il testo di lunghi capitula viene a sua volta ripartito in organici frammenti, aciascuno dei quali è premesso un casus. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] a interessarsi delle istituzioni del nuovo Stato italiano, ponendone le fondamenta concettuali e collocando al centro la nozione di interesse pubblico.
Impegnatosi Orlando nella vita politica, prese ilsuo posto ilsuo giuridici, ciascuno dettato dal ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] personalità di ciascuno, a condurre esistenze il più possibile integrate socialmente (L'organizzazione ed il riordinamento dell' , non rimase confinata ai due campi di applicazione che ilsuo direttore previlegiava con la psicotecnica, di cui egli fu ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] il quale iniziò ilsuo percorso di studioso. Collaboratore alla cattedra di diritto costituzionale a Trieste fino al 1957, fu poi assistente a p. 272). La sovranità – esercitabile da ciascuno anche individualmente attraverso le libertà – non si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] le critiche di Bracciolini, esplicando ilsuo pensiero sui giuristi, antichi e moderni.
A più riprese, del resto, Valla a giudizio di Valla erroneamente fatta risalire direttamente agli apostoli (che avrebbero composto il Credo un versetto ciascuno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] «il meglio adatto a garantire libertà e giustizia aciascuno ed a tutti, ad assicurare il benessere del maggior numero, a procurare posizioni di Sidney Sonnino sostenendo che ilsuo «tornare allo statuto» equivaleva a «uscire dalla costituzione» (p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] della vita associata. In questo caso, la difficoltà a costruire uno schema giuridico di proprietà coerente con ilsuo archetipo filosofico-politico, quale era stato messo a punto dalla riflessione giusnaturalista, si traduce in una notevole ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] trovarsi a Venezia almeno dalla fine del 1469, perché aveva avuto il tempo di incidere e fondere ilsuo carattere veneziana scese bruscamente a una quarantina scarsa di edizioni contro il centinaio che era stato stampato in ciascuno dei due anni ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] indusse donna Olimpia ad un nuovo tentativo per collocare ilsuo fedele partigiano a capo della Segreteria di stato, estromettendone il Chigi, ma Innocenzo X concesse all'A. soltanto il diritto di essere sempre presente alle udienze del segretario di ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] e dare un significato esistenziale e concreto a tutti e aciascuno di quegli elementi della essenza del matrimonio» (Ius Canonicum, XXVII (1987), 54, pp. 535-555).
Dopo l’approvazione del Codex ilsuo impegno all’interno della Rota fu rivolto ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...