DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] Nel 1472 (con lett. del 19 sett. a Galeazzo Maria Sforza) chiese per ilsuo protetto i benefici della chiesa maggiore di Parma e datazione. Il Trionfo è "diviso in due capitoli ternari, o canti, di circa dugento versi ciascuno". Il poeta attinge ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] si mantenne nel complesso costante, e ilsuo attivismo militare fu rivolto innanzi tutto a contrastare i guelfi Cavalcabò e Rossi dall’età: il primogenito Niccolò, Uberto e Gian Manfredo, definiti dal padre disobbedienti, ebbero ciascuno un castello ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] di fiducia dell'armatore genovese) 10.000 ciascuno. Alla prima assemblea del dicembre del 1921 E.V. Parodi fu eletto presidente e il G. amministratore delegato. Fu allestito uno stabilimento di 300 m2 a Mandello, dove trovarono posto nove torni, due ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] -07: ilsuo palazzo fu il primo a essere messo a sacco il 18 luglio 1506. Lasciata la città insieme con una parte dei nobili, il G. e Bartholomeus Welser, con 50.000 ducati ciascuno. Il 25 nov. 1528 il G. siglò a Roma, da solo, un asiento di 100 ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] castello MacKenzie a Genova che segnò ilsuo primo importante il "Conte Grande" (1926-27); per il "Saturnia" (1926) della Soc. Cosulich di Trieste. Pur nella molteplicità delle chiavi stilistiche adottate (nei vari piroscafi e, all'intemo di ciascuno ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] al C., oltre che asuo fratello Piero, il banco che la famiglia possedeva a Firenze, e negli anni successivi il C. fu cointeressato, oltre oltre 23.000, metà per ciascuno, appartenevano ai soli Neri e Piero Capponi.
Il 10 giugno 1494 si annotava nel ...
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PALUMBO, Donato
Umberto Finzi
PALUMBO, Donato. – Nacque il 16 luglio 1921 a Salaparuta, in provincia di Trapani, da Giuseppe, medico condotto, e Rosalia Di Lorenzo.
Nel 1939 vinse, in prima posizione, [...] dovevano servire a orientare il Programma fusione europeo, in particolare nel campo della tecnologia, verso ilsuo obiettivo finale: anni, implicò un centinaio di specialisti da parte di ciascuno dei quattro partecipanti e fornì non solo una solida ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] ciascuno" fino alla somma di 1.500.000 di lire sarde, garantiti dalla Tesoreria e l'anno seguente pubblicò il regolamento del Monte di Cagliari, ispirato agli statuti del Monte di S. Paolo di Torino.
Tuttavia ilsuo duo..., a cura di A. Lascaris-L ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] Genova salvarono il G. e ilsuo banco. Negli ultimi anni del secolo il G. prestò gratuitamente 200.000 scudi d'oro a Clemente , pur assegnando aciascuno un preciso donativo che teneva conto delle ingenti spese sostenute per il cardinale. Aveva, ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] uno scoglio, con tanta velocità, che parve aciascuno cosa maravigliosa". Il successo del F. - in verità non , L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. E. Barbaro e ilsuo circolo, in Storia della cultura veneta 3, Dal primo Quattrocento al ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...