ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , e tutti li accoglie ma non si abbandona e conserva di fronte aciascuno di essi ilsuo equilibrio superiore e la sua libertà. Cosicché si è portati a dar ragione, almeno in parte, a quei critici che hanno insistito più o meno vagamente sull'ironia ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] il partito di maggioranza relativa era necessariamente tenuto a coinvolgere le altre forze politiche, perché, in assenza di una dialettica alternativa, ciascuno almeno uno spiraglio della politica a cui aveva legato ilsuo nome. Quando, in apertura ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] e considerazione; e così ciascuno lauda e vitupera secondo il parer suo sempre coprendo il vicio col nome della di B. C. sono state edite da M. L. Doglio in Studi in on. di A. Chiari, I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola di ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] di sé. "...Ciò che viene a mancare, nel nascere, è proprio il limite di sé, e non quello di un ambiente intorno a sé, perché il neonato non ha nessun senso dei propri effettivi limiti corporei; ilsuo confine è il confine che tocca [...]. Per quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] dalle accuse.
Come dimostra proprio ilsuo comportamento durante il processo, sia a Roma che a Venezia, era tenacissimo, un combattente mai riducibile a una regola fissa, stabilita una volta per sempre e per tutti.
Nell’infinito ciascuno è infatti ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] auctoritas) a conferma del suo diritto alla usucapione.
Nell'antico diritto di famiglia, poi, auctoritas è il potere di nuova ideologia direzionale, fondata sulla psicologia delle relazioni umane (ciascuno opera al livello che gli è più congeniale) e ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] invito formale del papa per l'insegnamento a Roma con stipendio di 600 fiorini: il F. rispose assicurando ilsuo arrivo a Roma per il successivo Natale. Il 21 novembre iniziò il viaggio per Roma; si fermò il 25 a Mantova per salutare Ludovico Gonzaga ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] nella storia del sec. XIX in quanto presentava ilsuo programma non più a pochi eletti legati da relazioni personali e dal una giunta centrale, tale società era costituita da "famiglie", ciascuna delle quali, composta da non meno di sette membri, ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] : "gli uomini sono prodotti da Dio a giovare e a dilettare gli altri uomini, ciascuno in arte alcuna o scienza o esercizio. forse solo abile via di uscita dalla contraddizione a cui era giunto ilsuo discorso, offre in realtà un brillante momento ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] due simmetrici scaloni a due rampe ciascuno, del palazzo Durazzo a Genova sono a studiare con suo zio, ma abitò con la famiglia del F. dal 1685 c. al 1687 (Hager, 1994, p. 153 n. 55). Ilsuo principale committente fu il conestabile Colonna, per il ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...