CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] lui - secondo unatradizione ormai consolidata che aveva a Roma ilsuo centro di diffusione - un rivestimento di stucchi e , sarebbe difficile districare nel complesso la parte di ciascuno dei due pittori singolarmente uniti da affinità stilistiche e ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] militare del capitanio F. de' Marchi…, Brescia 1599, f. 42)per esplorare le famose navi romane.
Il 18 luglio 1552, già molto ammalato, dettava, a Roma, ilsuo testamento (pubbl. da Bertolotti, 1880, pp. 158-160;ma attualmente non reperibile ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] tarda.
Le pitture più sicuramente legate a G. a Firenze si situano peraltro in una fase più avanzata del suo percorso biografico, tanto che le opere verosimilmente eseguite tra l'arrivo a Firenze ante 1346 e il 1354 sono tutte avvicinate al pittore ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] potute solo avanzare alcune ipotesi. La critica si è a lungo interrogata sui dipinti che negli anni Novanta uscirono dalla bottega di Benvenuto, poiché la presenza al suo interno di G., il quale ancora nel 1501 risultava avere un ruolo subalterno ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] legati ancora al clero e consistono principalmente in messali con miniature a piena pagina con la Crocifissione e Cristo in maestà. I due messali, ciascuno di mano diversa, eseguiti fra il 1333 e il 1354 per Robert de Coucy, canonico e cantore della ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] schema costruttivo a quattro īvān già adottato in altri edifici di carattere profano e religioso: al centro di ciascuno dei quattro lati dei prodotti. Il caso più noto in questo senso è il khān al-Khalīlī del Cairo, costruito nel suo primo nucleo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nel museo di Casa Buonarroti a Firenze –, in cui il giovane scultore mostra ilsuo debito ai modelli offerti dai della prima campagna di pittura ai 298 cm della conclusione. Ciascuno dispone di uno spazio ben delimitato, che si suol denominare ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane etici fondati sul rispetto della vita umana: a) non si può anticipare la m. di in cui manca il rapporto con Dio. L’uomo, o almeno ilsuo corpo, fatto di ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] il discorso.
Nella elaborazione teorica di A. Martinet il concetto di funzione indica il ruolo che il singolo tratto di lingua esplica nel sistema. In base al suo conto in banca si articola in 5 monemi, ciascuno dei quali ha una forma e un significato ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] gusto per la raffigurazione secolare, l’iconografia p. trova ilsuo sviluppo autonomo in relazione alle richieste della committenza, per , per le religioni, due mondi che si escludono a vicenda, ciascuno con le proprie leggi: la penetrazione del p. ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...